Bienno sarà «borgo degli artisti»

Si ispira agli antichi paesini dell'entroterra toscano e francese, votati all'arte e all'artigianato, il progetto che mira a creare a Bienno un «borgo degli artisti». In un centro storico meravigliosamente conservato, eletto tra «i borghi più belli d’Italia», dove d’estate la sola Mostra mercato di arti e mestieri attira 180mila visitatori in dieci giorni e quasi 200 tra artisti e artigiani, è facile riprodurre quel modello.
C'è la «Casa degli artisti», completata con la ristrutturazione di un’antica dimora in pieno centro, dove si intende aprire un luogo per l’accoglienza di pittori, scultori, musicisti, scrittori e poeti. E c'è l’ottocentesco palazzo Simoni-Fè, con Biblioteca, Teatro e ampie sale espositive su più piani, già impiegato per numerose rassegne. Tra queste due perle d’architettura e d’arte, si vorrebbe realizzare un percorso che colleghi e valorizzi una serie di botteghe.
Il paese è pieno di cantine, vecchie botteghe, stanze a bordo strada che ben si prestano per ospitare maestri che qui potrebbero lavorare ed esporre, creando un circolo produttivo positivo in paese. Il Simoni-Fè sarà il fulcro del progetto: qui saranno invitati a esporre artisti di fama nazionale e internazionale, pretesto e attrattiva per visitare le botteghe artigiane e artistiche del centro. Nella Casa degli artisti ci saranno altre esposizioni, ma soprattutto corsi e incontri a tema.
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