Valcamonica

Allarme esondazione, evacuato Rino di Sonico

Intorno alle 2.30 della scorsa notte si è attivata la procedura di sicurezza. Allestito un hub per accogliere le persone sfollate
Torrente Rabbia, la situazione domenica mattina
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Allarme esondazione a Sonico. I sensori all'interno del torrente Val Rabbia hanno fatto scattare le sirene in paese intorno alle 2.30 della scorsa notte. Le piogge abbondanti delle ultime ore - si stima che siano caduti circa 50mm di acqua - hanno innalzato i livelli delle acque e l'allerta è scattata. Si sono inoltre registati dei distacchi di materiale roccioso che si è riversato nel torrente. Il sindaco di Sonico, Gian Battista Pasquini ha attivato la procedura di sicurezza, predisposta in seguito al disastro del 2012, quando una frana si staccò a quota 1.400 metri arrivando ai 700 metri del paese, lasciando il centro isolato per alcuni giorni.

 

 

Nella mappa il territorio monitorato: in rosso le centraline di rilevazione che hanno fatto scattare l'allarme
Nella mappa il territorio monitorato: in rosso le centraline di rilevazione che hanno fatto scattare l'allarme

L'abitato della frazione di Rino, la zona più esposta, è stato evacuato. Circa una sessantina le persone che hanno lasciato la loro casa. Buona parte di esse ha già trovato alloggio, ospitata da parenti della zona, le altre persone invece hanno trovato riparo nell'hub allestito per l'accoglienza.

  • I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico
    I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico
  • I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico
    I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico
  • I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico
    I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico
  • I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico
    I mezzi e gli uomini dell'unità di crisi a Sonico

Le parole del sindaco

Sul proprio profilo Fb, il primo cittadino ha dato poi conto della situazione, specificando come tempestivamente sia stata attivata l'evacuazione delle abitazioni più esposte. 

La Protezione Civile sta monitorando costantemente l'asta fluviale col faro di profondità, mentre è operativa l'Unità di Crisi Locale. Sul posto anche i Vigili del fuoco con le squadre di Brescia, Darfo e i volontari di Vezza d'Oglio.  

Il sindaco raccomanda inoltre «ai cittadini di non avvicinarsi al torrente Rabbia e tenersi a debita distanza secondo le disposizioni del piano di evacuazione. Anche i curiosi sono pregati di non trovare strade diverse per portarsi lungo l’argine: fino a quando non si conosceranno le cause e gli eventuali pericoli ancora incombenti resta alto rischio stazionare nelle vicinanze». 

Si registra la caduta di materiale roccioso all'interno del corso d'acqua che però non avrebbe provocato gravi conseguenze. Al momento si stanno operando dei sorvoli dell'area. Per il momento non si registrano danni a persone e abitazioni.

La situazione attuale

Protezione Civile a Rino di Sonico - © www.giornaledibrescia.it
Protezione Civile a Rino di Sonico - © www.giornaledibrescia.it

Dopo l'allarme e la concitazione della notte, la situazione adesso a Sonico è di relativa calma. O meglio: di attesa. La pioggia ha smesso di cadere e il fronte franoso individuato - circa 30-50mila metri cubi di materiale roccioso - che insiste sull'asta fluviale lungo la valle Gallinera è fermo e privo del pericoloso "tappo" che potrebbe strozzare la discesa di altro materiale. Si prospetta, dunque, una lunga giornata di attesa. Le precipitazioni sono previste in ripresa dalla serata. 

 

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