A Ponte di Legno, 78 milioni per la «sky area» e la Statale 42

Il piano delle opere legate a Milano-Cortina 2020-2026 «regala» a Ponte di Legno un maxi assegno da quasi 79 milioni per due opere fondamentali per lo sviluppo del comprensorio: l’interramento di parte della Statale 42 a Ponte, con ampliamento della sky area (per 62,6 milioni) e l’attraversamento pedonale, anche qui con allargamento del demanio sciabile, all’ingresso del Tonale, nei pressi della funivia Paradiso (per 16,3 milioni). La notizia è stata confermata nei giorni scorsi a seguito della vidimazione della Corte dei conti al decreto del presidente del Consiglio dei ministri di approvazione del piano delle opere olimpiche.

Si tratta di lavori in sospeso da anni, da un lato per la mancanza di tutte le risorse, dall’altro per alcune complicazioni tecniche che ne hanno rallentato l’iter. Ora, in vista di Milano-Cortina, pare essersi sbloccato tutto. A darne notizia è Davide Caparini, presidente della commissione regionale Bilancio: «Sono due opere nate da una scrupolosa analisi del territorio, a salvaguardia delle risorse naturali, nell’ottica di dare un contributo concreto all’economia circolare per massimizzare l’utilità e il valore delle infrastrutture».

Gli interventi

L’interramento della 42 a Ponte prevede l’inserimento di due rotonde per alleggerire il traffico in corrispondenza della zona di arrivo degli impianti e consentirà l’ampliamento della sky area, connettendola direttamente al paese senza l’interruzione della statale, e di realizzare eventi sportivi internazionali. Inoltre permetterà di separare il flusso di traffico di passaggio verso il Tonale e in uscita da Ponte da quello ordinario dei residenti, migliorando la vivibilità dell’area.

L’intervento al passo favorirà invece la ricongiunzione dei due versanti del Tonale, per garantire un collegamento pedonale e sciistico in sicurezza senza dover attraversare la statale. Saranno inoltre realizzate nuove aree sosta a sud, piazzole di sosta per autobus, percorsi pedonali e opere di mitigazione ambientale, riqualificato l’incrocio esistente con anche una nuova diramazione verso nord, a servizio della lottizzazione in fase di attuazione a destinazione turistica-ricettiva.

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