Valcamonica

«A Monte si scia ancora»: contraffatti articolo e post del GdB

Un nostro post su Facebook è stato alterato per diffondere la falsa notizia dell'apertura straordinaria degli impianti sciistici di Montecampione
Il post Facebook del GdB contraffatto con la falsa notizia della riapertura degli impianti di Montecampione © www.giornaledibrescia.it
Il post Facebook del GdB contraffatto con la falsa notizia della riapertura degli impianti di Montecampione © www.giornaledibrescia.it
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Un post su Facebook rimaneggiato. Inalterato invece il logo del GdB, in bella mostra, a rendere credibile una notizia tuttavia del tutto falsa. Il testo, il titolo e il rimando originali di un nostro post sul noto social network sono stati «sbianchettati» e sostituiti con altri. Non con i nostri caratteri tipografici abituali, ma ad un occhio non esperto può legittimamente sfuggire questo dettaglio.

Ed evidentemente così è stato se è vero che a Montecampione Ski Area i telefoni sono squillati e gli stessi gestori degli impianti della nota località turistica camuna si sono dovuti affrettare a diffondere sullo stesso social network una puntuale smentita. «Ci dissociamo totalmente dalla diffusione di questa falsa notizia» ha ribadito, da noi contattato telefonicamente, il presidente di Montecampione Impianti, Stefano Iorio - comprensibilmente in allarme per l'episodio.

Insomma: falsa la notizia, ma veri l'abuso della nostra testata e le conseguenze. In molti hanno chiamato gli impianti (anche i commenti seguiti al post attestano il fatto che più di un utente si è trovato, in giorni in cui non troppo lontano la neve cade per davvero, a prendere per buono l'annuncio. E il danno è stato fatto anche al nostro giornale, con l'associazione del nostro nome ad una notizia falsa. L'evidenza di ciò emerge anche dalle segnalazioni che ci sono giunte da lettori (che ringraziamo), i quali tempestivamente hanno voluto richiamare la nostra attenzione sull'episodio con mail e messaggi.

E allora, chi ha diffuso la notizia, alterando un post del nostro quotidiano? E perché lo ha pubblicato per giunta in un gruppo dedicato proprio alla località in cui hanno sede gli impianti (Io vado a Montecampione), seguita da poco meno di cinquemila utenti? L'autore del falso post, contattato, ha risposto con un disarmante: «Ma credevo fosse evidente che era uno scherzo...». L'intenzione di farsi o far fare una risata è legittimo, ma non quando lo si fa alterando contenuti digitali altrui o diffondendo notizie che si sanno a priori infondate. 

La rete e i social non sono il cortile di casa. E le conseguenze di quella che nasce come burla possono divenire ben più incresciose. Ne sono pieni i fascicoli delle denunce presentate alla Polizia delle Comunicazioni. Tanto più consapevole di ciò dovrebbe essere chi, come l'autore del gesto, sulla propria pagina Facebook non esita a qualificarsi come gestore di una società che offre consulenze di Web Marketing.

Ad ogni buon conto, a Montecampione gli impianti sono chiusi dal 31 marzo e nessuno pensa a aprirli nei prossimi fine settimana. E questa sì, è una notizia del GdB: verificata e vera.

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