Valcamonica

A Malegno cinghiali vicini alle case

Il sindaco Paolo Erba, raccogliendo le preoccupazioni degli sportivi, di chi coltiva e dei residenti in periferia, ha scritto al prefetto
Un cinghiale - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un cinghiale - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Le segnalazioni si sono moltiplicate negli ultimi tempi. Fino ad arrivare alla certezza, certificata dalle telecamere. Un branco di cinghiali, composto da almeno sei-sette esemplari, è presente poco fuori dall’abitato di Malegno, in media Valcamonica, a bassa quota.

Tra i primi ad accorgersene sono stati gli atleti e le tante persone che, durante la giornata, passeggiano nella zona dei 750 gradini che conducono alla centrale, e poi gli agricoltori. La paura ha spinto a segnalare la cosa al Comune e ieri, grazie a una video-trappola, si è visualizzato con nitidezza il gruppo di animali in un vigneto appena fuori dall’abitato. Il sindaco Paolo Erba, raccogliendo le preoccupazioni degli sportivi, di chi coltiva e dei residenti in periferia, ha scritto al prefetto, per manifestargli tutta la preoccupazione per la diffusione sul territorio della specie e, soprattutto, per chiedere interventi di eradicazione.

 

Nella video-trappola uno dei cinghiali - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nella video-trappola uno dei cinghiali - Foto © www.giornaledibrescia.it

 

«La diffusione così numerosa del cinghiale mette a dura prova il lavoro di chi recupera le coltivazioni e pone a rischio l’incolumità di chi va a camminare e a fare sport - dichiara il primo cittadino malegnese -. Sono consapevole che le istituzioni stanno lavorando bene e da tempo per arginare questo problema e purtroppo molto del lavoro da fare è normativo. Ma chiedo che si operi tutti insieme per l’eradicazione di questo animale, almeno nelle zone vicine alle case».

La presenza del cinghiale non è circoscritta solo a Malegno, ma sparsa nell’intera Valle e le segnalazioni e i danni non mancano. 

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