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Neuroriabilitazione: 2 milioni alla ricerca di un prof bresciano

Tra 313 progetti, l’Unione europea ha scelto quello di Francesco Negro, docente all’Università degli Studi di Brescia
Il prof Francesco Negro di UniBs - © www.giornaledibrescia.it
Il prof Francesco Negro di UniBs - © www.giornaledibrescia.it
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Un finanziamento di due milioni per cinque anni di ricerca volti a sviluppare sistemi innovativi per il recupero motorio funzionale in pazienti con danni al sistema nervoso centrale. A vincere il bando è il professor Francesco Negro, associato di Metodi e didattiche delle attività motorie al Dipartimento di Scienze cliniche e sperimentali dell’Università degli Studi di Brescia, istituzione in cui il ricercatore condurrà l’intera ricerca. Il progetto finanziato, «Induction of Neuromuscular Plasticity for natural motor rehabilitaTION - INcEPTION», aveva partecipato al bando «ERC-Consolidator» ed è dedicato allo sviluppo di sistemi innovativi per il recupero motorio funzionale in pazienti con danni al sistema nervoso centrale.

Vincitore tra 313 progetti di ricerca condotti da Principal Investigator appartenenti a 42 diverse nazionalità, Negro svilupperà un sistema rivoluzionario di neuroriabilitazione in grado di modellare attivamente la connettività neurale dei pazienti per promuovere il loro recupero motorio funzionale. Gli attuali sistemi di neuroriabilitazione presentano, infatti, notevoli limitazioni in quanto utilizzano parametri di stimolazione non direttamente legati allo stato delle connessioni nervose dei pazienti. Per superare tali limiti, il progetto si focalizza sullo sviluppo di sistemi innovativi per ottimizzare in tempo reale i protocolli di stimolazione magnetica transcranica ed elettrica periferica delle strutture nervose che controllano il movimento, sulla base dei parametri di controllo neuromuscolare ottenuti dalla registrazione, tramite centinaia di sensori, dell’attività elettrica dei muscoli.

Combinando tra loro i campi della neuroriabilitazione, neuroscienze computazionali, neurofisiologia, elaborazione di segnali biomedici e ricerca operativa, il progetto permetterà di comprendere meglio i meccanismi di neuroplasticità del sistema nervoso centrale e il loro impiego per la prossima generazione dei sistemi neuroriabilitativi. Lo studio, dunque, è focalizzato sulla messa a punto di un sistema rivoluzionario di neuroriabilitazione per il recupero motorio di persone con danni al sistema nervoso centrale.

Il sistema nervoso centrale ha la funzione di rielaborare le informazioni che giungono dal sistema nervoso periferico; il cervello processa e interpreta le informazioni che vengono raccolte dal midollo spinale al fine di regolare le principali funzioni - sia consapevoli sia inconsapevoli - dell’organismo come i movimenti, le sensazioni, i pensieri e la memoria. Francesco Negro ha un dottorato in Ingegneria biomedica all’Università di Aalborg (Danimarca) e ha lavorato come post-doc all’University Medical Center di Göttingen (Germania).

Si è stabilito in Italia alla fine del 2016 vincendo un Marie Sktodowska-Curie Individual Fellowship, la cui attività scientifica è stata ospitata dal Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università degli Studi di Brescia. Lo European Research Council, invece, è l’organismo della Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza di qualsiasi età e nazionalità che intendano svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell’UE o nei Paesi associati. I progetti sono finanziati sulla base delle idee progettuali presentate dai ricercatori, in qualsiasi campo della scienza, e sono valutati sulla base del solo criterio dell’eccellenza scientifica.

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