Università

«Mondi possibili», il convegno sul rapporto tra spazio e tecnologia

Paola Gregorio
Organizzato dall’Accademia di Belle Arti SantaGiulia, si terrà venerdì all’Auditorium Santa Giulia: interverranno diversi esperti: dalla geografia all’informatica
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Mondi possibili, tra virtuale e reale
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Lo spazio e il suo rapporto con le innovazioni tecnologiche. È il tema al centro del convegno «Mondi possibili. Geografie degli spazi virtuali e percezione del reale» organizzato dall’Accademia di Belle Arti SantaGiulia attraverso la rivista IO01 Umanesimo tecnologico e in collaborazione con la casa editrice Studium.

L’appuntamento, patrocinato da Istituto italiano di Tecnologia, Università degli Studi di Brescia e Fondazione Brescia Musei è per dopodomani, venerdì dalle 8.30 all’Auditorium Santa Giulia, in via Piamarta.

Il progetto

«Sul tema dell’umanesimo tecnologico stiamo facendo ricerca in accademia», ricorda l’amministratore delegato del Gruppo Foppa, Giovanni Lodrini. La rivista è il primo periodico italiano nato in un’accademia dedicato allo studio della cultura visuale, delle implicazioni sociologiche e delle nuove frontiere di comunicazione.

«La rivista e il convegno che promuove annualmente si inseriscono in una linea di sviluppo di medio e lungo periodo che dimostra l’attenzione e l’entusiasmo con cui la nostra istituzione ha subito accettato la sfida dell’artistic research – sottolinea Paolo Sacchini, direttore dell’Accademia –. Abbiamo attivato un dottorato in Arti visive e umanesimo tecnologico».

L’idea del convegno è ragionare attraverso esempi concreti, indagini teoriche, esperienze sia storicizzate che più recenti sul mondo e sui mondi contemporanei, per capire dove si collochino, oggi, i confini del possibile e per indagare il rapporto tra spazi agiti e immaginati, tra reale e virtuale. Si pone al centro della riflessione collettiva la questione dello spazio, in un contesto storico in cui, sempre più, la stessa idea di geografia, spazio e habitat assume contorni inediti, plurali e sfuggenti.

La giornata

Nelle due sessioni, mattutina e pomeridiana, moderate da Ilaria Bignotti e Renata Mansini, interverranno esperti nazionali e internazionali di ambiti diversi, economia, geografia, informatica, arte musica. «Viviamo in uno spazio in cui si crea un confine tra reale e virtuale che chiamiamo phygital che influenza la nostra percezione della realtà – spiega Massimo Tantardini, vicedirettore dell’Accademia e direttore della rivista –. Mondi possibili significa fare delle proiezioni, provare a lanciare delle prospettive su qualcosa che potrebbe accadere in futuro. Per cui cosa saranno un’impresa e la didattica del futuro? I mondi possibili sono tutte queste ipotesi di realtà che potremmo provare a prefigurare partendo dal rapporto ormai naturale che abbiamo con le tecnologie mediatiche e digitali».

La giornata si chiuderà con la premiazione del contest di immagini «Umanesimo tecnologico: rappresentare mondi possibili», ideato dalla rivista.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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