Metallurgia, una ricercatrice bresciana premiata in Cina

Un premio dietro l'altro, questa volta su un palco cinese, con la lavorazione dei metalli made in UniBs. A ricevere il riconoscimento di Best paper award for young scientist in occasione della quindicesima International conference on Semi-Solid Processing of alloys and composites, a Shenzen (in Cina), è stata Marialaura Tocci, assegnista di ricerca in Metallurgia al Dimi dell'Università degli Studi di Brescia.
Il convegno (22-24 ottobre), verteva sui processi di lavorazione per metalli allo stato semi-solido. Si tratta di una tecnica inventata negli anni Settanta, ma ancora poco diffusa in Europa (a differenza della Cina, con i suoi 70 impianti di produzione). Invece di lavorare il metallo allo stato fuso, i ricercatori hanno cominciato a modellarlo allo stato semisolido per studiarne le caratteristiche di scorrimento e deformazione. Raggiungendo risultati innovativi.
Nel caso del team di cui fa parte Tocci, insieme alla prof.ssa referente Annalisa Pola, le prove sono state effettuate su un campione di leghe in alluminio e silicio per studiarne il comportamento reologico allo stato semisolido e quindi capirne le proprietà in fase di riempimento di uno stampo. «Abbiamo visto come il materiale risponde alle deformazioni e come si possa misurarlo in laboratorio - spiega la dott.ssa Tocci -. Con questo metodo si ottengono caratteristiche meccaniche e di resistenza superiori rispetto alla fonderia tradizionale. Inoltre, un componente così realizzato necessita di minori lavorazioni post-produzione».
A settembre, Marialaura Tocci si era aggiudicata anche il premio P. Spinedi promosso dall'Associazione Italiana di Metallurgia (AIM).
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