Cultura

Stefano Bollani al Teatro Grande per la festa della Berlucchi

Da oggi i biglietti per il concerto benefico del 22 ottobre a Brescia, a 60 anni dal primo Franciacorta
Pianista e compositore: Stefano Bollani proporrà un «one man show» © www.giornaledibrescia.it
Pianista e compositore: Stefano Bollani proporrà un «one man show» © www.giornaledibrescia.it
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Una festa (doppiamente) all’insegna del talento. Quello su cui si ragionerà con importanti pensatori e quello che verrà, per l’ennesima volta, espresso dal vivo da Stefano Bollani. Il pianista e compositore sarà infatti il protagonista del concerto serale con il quale venerdì 22 ottobre, al Teatro Grande, la Guido Berlucchi suggellerà un’intensa giornata ideata a sigillo delle celebrazioni per il 60° anniversario dalla nascita della prima bottiglia di Franciacorta, voluta e creata nel 1961 da Franco Ziliani (in un certo senso, dunque, «padre fondatore» di un’intera zona vinicola).

Bollani si esibirà in un concerto di «Piano solo», a carattere benefico. La serata, infatti, non solo ribadirà il legame della Guido Berlucchi con il proprio territorio, ma contribuirà anche al sostegno dell’Associazione Food for Soul, progetto culturale «nato per dare luce e voce al potenziale inespresso di persone, luoghi, cibo». Lo spettacolo è aperto al pubblico e i biglietti potranno essere acquistati da oggi, mercoledì, sulla piattaforma www.vivaticket.com e alla Biglietteria del Grande (dal martedì al venerdì 13.30-19 e sabato 15.30-19; tel. 030.2979333; biglietteria@teatrogrande.it). I prezzi: platea e palchi di I-II-III ordine 55 euro; galleria e palchi IV ordine 30; II galleria 20 .

Più che un tradizionale concerto sui tasti bianchi e neri, «Piano solo» è - si legge nelle note di presentazione - «un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Stefano Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani. Lo spettatore è trascinato in un’avventura ogni sera diversa, un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani. Si può passare così dalle sue composizioni a Carosone, dal jazz ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si mescolano». «Una sola cosa - conclude l’anticipazione - è certa: alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis. Bollani diligentemente segna ed esegue sul momento i pezzi richiesti: un medley imprevedibile, in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza».

Sempre venerdì 22, nel pomeriggio l’azienda franciacortina ospiterà nella sede storica di Palazzo Lana, a Borgonato, la terza edizione di Academia Berlucchi, che avrà come tema il «Talento, nutrimento per il Futuro». Parteciperanno - «in una riflessione aperta su Futuro, Nuove Generazioni e Sviluppo Sostenibile» - nomi di spicco, tra i quali l’architetto e urbanista Stefano Boeri, il botanico, saggista e divulgatore Stefano Mancuso e il teologo e filosofo Vito Mancuso, unitamente a Lara Gilmore (fondatrice, insieme al marito Massimo Bottura, della Onlus Food for Soul) e a Barbara Nappini, neo-presidente di Slow Food Italia. Dato il numero limitato di posti a disposizione, all’appuntamento di Academia Berlucchi si potrà accedere solo su invito; chiunque, peraltro, potrà seguire l’incontro in streaming, dalle 14.30, sul portale dell’azienda.

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