Cultura

Quando la voce di Daniela Dessì incantò il Capitolium

Nelle ore del lutto per la scomparsa di Daniela Dessì, il ricordo del soprano passa anche per l'emozionante serata al Capitolium di due anni fa
Daniela Dessì al Capitolium, 13 settembre 2014
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Lei che aveva calcato alcuni dei palcoscenici dell’opera più prestigiosi e ambiti di tutto il mondo. Lei che aveva saputo stregare con la sua voce il Metropolitan di New York come la Scala di Milano, e pure il Deutsche Oper di Berlino. Lei che aveva saputo commuovere in duetto con Renga persino su una ribalta come quella dell'Ariston in pieno Festivale di Sanremo, insolita per un soprano della lirica. 

Eppure non aveva saputo nascondere l’emozione quella sera del 13 settembre di due anni fa quando si era esibita tra le marmoree colonne del Tempio Capitolino. Era stata quella del soprano Daniela Dessì la voce che aveva chiuso in quell’occasione la Festa dell’Opera di Brescia. Sue le note che migliaia di bresciani avevano conservato lasciando il centro storico al termine della giornata.

  • Daniela Dessì, una vita per la musica lirica
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Al microfono di Luisa Pedretti per Teletutto – nell’intervista che riproponiamo nel video d'apertura – aveva raccontato che curiosamente per lei era la prima volta che si trovava nel Capitolium. Questo benché da oltre 40 anni fosse proprio Brescia la sua città, quella in cui si era trasferita a soli 11 anni con i genitori. “La caparbietà dei bresciani è la qualità che ho fatto mia” aveva invece confidato ad Enrico Raggi, durante un’intervista poi riportata sulle colonne del Giornale di Brescia (scarica qui il pdf).

E ora sono davvero molti i bresciani che la piangono. Così gli amici e i cultori dell’opera che attoniti hanno voluto unirsi al dolore del figlio Jacopo e del marito Fabio Armiliato, facendo visita alla camera ardente allestita alla Poliambulanza di via Bissolati in queste ore e destinata a trasferirsi nella chiesa di Santa Maria della Carità, in via Musei, dalla mattinata di domani, lunedì 22 agosto.

A soli 59 anni un male tanto spietato quanto vorace di giorni l’ha vinta in pochissimo tempo. E proprio per questo ora i congiunti chiedono che ai fiori chi vorrà renderle omaggio preferisca donazioni a un fondo dedicato alla prevenzione delle malattie oncologiche.

Le esequie per l’appunto avranno luogo martedì, 23 agosto, alle 15.30 nella Cattedrale.

 

 

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