Cultura

Matteo Faustini: il bresciano si gioca il pass per Sanremo

Il venticinquenne sogna il Festival. Stasera su Rai1 dalle 21.25 la sfida con altri sette cantanti. L'accesso garantito ai primi due
Matteo Faustini - Foto © www.giornaledibrescia.it
Matteo Faustini - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

C’è un cantautore bresciano tra i giovani che stasera (Rai1 alle 21.25) si disputeranno i cinque più due pass (l’ottavo è già saldamente nelle mani di Tecla Insolia, vincitrice di «Sanremo Young») per il teatro Ariston della "Città dei fiori", dove l’anno prossimo si daranno battaglia per conquistare il primo posto nella sezione «Nuove Proposte» del 70° Festival della canzone italiana, che si terrà in Riviera dal 4 all’8 febbraio 2020.

Si chiama Matteo Faustini, ha 25 anni (è nato a Brescia il 5 ottobre 1994), fa il maestro elementare nella scuola primaria di Cologne e con il suo brano «Nel bene e nel male», è arrivato in finale ad «Area Sanremo». 

A ottenere il lasciapassare per Sanremo saranno solamente due degli otto trionfatori di «Area»: oltre al "nostro" Matteo, si tratta di Jaqueline Branciforte con il pezzo «Game Over», Alessia Gerardi («Atipica»), Alex Leo («A cuore fermo»), Arianna Manca («Andarsi bene»), Camilla Magli («Eterno rosso»), Gabriella Martinelli e Lula («Il gigante d’acciaio»), per finire con Andrea Riso "Messya" e il suo «T.S.O.».

Ai due prescelti di «Area» si affiancheranno, oltre a Tecla, 5 concorrenti scelti tra i 10 finalisti di «Sanremo Giovani», buona parte dei quali già noti al pubblico dei talent: sono Avincola, che ha presentato «Un rider», gli Eugenio in Via Di Gioia («Tsunami»), Fadi («Due noi»), Fasma («Per sentirmi vivo»), Leo Gassmann («Vai bene così»), Jefeo («Un, due, tre stella»), i Réclame («Il viaggio di ritorno»), Marco Sentieri («Billy Blu»), Shari («Stella») e Thomas con «Ne 80».

Si sfideranno in cinque duelli e saranno giudicati dalla giuria televisiva composta da Pippo Baudo, Piero Chiambretti, Antonella Clerici, Carlo Conti e Gigi D’Alessio, affiancata dalla Commissione del Festival (di cui fa parte il nuovo direttore artistico Amadeus), dalla giuria demoscopica e dal pubblico con il televoto; a parità di voti, l’ultima parola spetterà alla giuria tv.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia