Marco Ferradini scrive un brano per la «Lombardia»

Marco Ferradini, il cantante del tormentone degli Anni 80 «Teorema», che recentemente ha anche collaborato con la bresciana Bandafaber, dedica un brano alla sua regione martoriata dal Coronavirus, intitolato, apputo, «Lombardia». «Ora guardo fuori dalla mia finestra la primavera che risveglia gli alberi e non posso fare a meno di pensare - racconta il cantautore comasco - che prima o poi questo crudele inverno che ci ha chiusi in casa lascerà la sua presa. Dedico questo brano a chi sa sentire e capire... la Lombardia è uno stato d’animo».
Il singolo - in radio dal 24 aprile - è accompagnato da un video, pubblicato esclusivamente su Facebook, realizzato dallo stesso Ferradini durante la quarantena.
«Non so quante canzoni parlano della mia terra, in ogni caso questa è la mia Lombardia - afferma ancora Ferradini -. Sono nato a Como e fino a otto anni ho vissuto in un paese della Val D’Intelvi. Poi la Milano degli Anni 50 ci ha visti arrivare come tanti in cerca di un futuro migliore. Milano non ci ha chiesto passaporti, colore della pelle, a quale religione appartenevamo, le idee politiche o quant’altro. Bastava avere voglia di lavorare. Qui non esisteva il campanilismo provinciale di altre città. Sì certo, non aveva i boschi e le colline dove ero abituato a vivere e giocare e se guardavo fuori dalla finestra vedevo una grande strada, auto che sfrecciavano, e i cartelloni delle reclame dell’epoca... Milano non aveva niente di attraente come invece lo ha ora, ma respiravo aria di libertà e anticonformismo. E poi le cantine dove suonare i primi accordi di chitarra con altri ragazzi come me, presi dalla frenesia della musica del tempo. Certo, Milano non è sgargiante, non si mette in mostra; è un po’ come "le sue ragazze poco appariscenti ma che il sonno san portarti via... Questa è Lombardia". È triste vedere la mia terra ferita come in questi giorni e pensare che non se lo merita perché - conclude l’artista - è sempre stata generosa con tutti e lo sarà ancora quando questi giorni di paura passeranno».
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