Cultura

Mahmood-Blanco, duetto «magnifico e vincente»

Pochissime eccezioni nel coro dei critici che vede tra i super favoriti nel prossimo Festival di Saremo la coppia di «Brividi»
L’unione fa la forza: il bresciano Blanco (a destra) con Mahmood - Foto © www.giornaledibrescia.it
L’unione fa la forza: il bresciano Blanco (a destra) con Mahmood - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Magnifico e vincente». Così viene definito dal quotidiano la Repubblica il duetto al quale danno vita Mahmood e Blanco, che insieme, a giudizio di Gino Castaldo, «sono una potenza devastante». Voto 8, pertanto. Ma anche le altre due principali testate nazionali hanno avuto la stessa impressione, durante gli ascolti - l’altro ieri, nelle sedi Rai di Roma e Milano - dei 25 brani in gara a Sanremo. Marinella Venegoni, su La Stampa, ha assegnato un bel 7/8 alla coppia artistica la cui metà è rappresentata dal bresciano registrato all’anagrafe come Riccardo Fabbriconi, affermando che «fra sperimentalismo e rischi, i due hanno parole e vocalità adatte per il Terzo Millennio». E Andrea Laffranchi, sul Corriere della Sera, ha dato 7 a «Brividi», notando che Mahmood e Blanco, «invece che ritrovarsi in un territorio urban, scelgono un’emozionante ballad pianoforte e archi che trova l’accento contemporaneo negli effetti sulle voci».

I meno convinti

Paradossalmente, una delle meno convinte, al primo ascolto, è risultata Claudia Fascia, la quale, in quanto orecchio dell’agenzia Ansa, avrebbe potuto avere una predisposizione più «ecumenica» e invece, come da pagelle riportate anche sul nostro sito web, ha attribuito come voto 5.5, giudicando il duetto non perfettamente assortito. Bocciatura piena (5) da Paride Sannelli de L’Eco di Bergamo, convinto che l’impatto non sia «quello, fragoroso», previsto. Angela Calvini di Avvenire ha definito elegante il duetto ed afferma che «i ragazzi funzionano», ma pensa anche che il brano sia «un po’ classico per loro due». Tuttavia, proprio qui, a nostro parere, si aprono grandi possibilità per il milanese e il bresciano. L’«andamento lento» è ritenuto «elegante» da Stefano Mannucci per Il Fatto Quotidiano (7+) e Paolo Giordano scrive su Il Giornale che «Brividi» è «una ballata d’amore che andrà forte» (6,5). 

L'equilibrio vincente

Si conferma, insomma, l’impressione stampata ieri sul GdB: la canzone è adeguatamente contemporanea per tenere agganciati i fan di riferimento, che sono una multitudine enorme, ma anche sufficientemente tradizionale per non «épater le bourgeois» di Rai1. Se si facesse la media delle pagelle all’indomani dell’ascolto dei brani dovrebbe vincere, in carrozza, Elisa (salutata, per «O forse sei tu», a colpi di 8 e anche 9). Ma i fattori in gioco sono molteplici. E i favoriti, per tornare alla sintesi di Castaldo, sembrerebbero proprio Mahmood e il «nostro» Blanco.

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