Cultura

Le Giornate Fai d’autunno svelano l’acqua in città e nell’arte

Sabato 13 e domenica 14 si potranno visitare quattro monumenti con le novità «saltacoda»
In via Trieste. Uno degli affreschi conservati a palazzo Duranti
In via Trieste. Uno degli affreschi conservati a palazzo Duranti
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L’acqua che scorre sopra e sotto la città; l’acqua raffigurata nei paesaggi dei cicli pittorici dei palazzi storici; l’acqua come elemento che unisce Brescia e la Valcamonica. È un tema attualissimo quello che il Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, ha adottato nel 2018: l’oro blu è un bene quanto mai prezioso, tanto che per quest’anno il Fai ha lanciato la campagna di sensibilizzazione #salvalacqua; il mese prossimo, poi, a Brescia si terrà il referendum sulla gestione pubblica del servizio idrico. Da qui la scelta del Gruppo giovani del Fondo per le Giornate Fai d’autunno: i monumenti visitabili si trovano vicino a corsi d’acqua oppure il tema dell’acqua è presente nei cicli pittorici conservati al loro interno.

I monumenti. Sabato 13 e domenica 14 ottobre si potranno visitare la chiesa Santa Maria del Carmine, che è stata costruita sulla confluenza tra il fiume Garza e il Bova, di cui si potrà ammirare tra l’altro la Cappella Parva, affrescata dal Ferramola; i tre Chiostri del convento del Carmine, oggi sede della biblioteca interfacoltà dell’Università degli Studi, costruiti tra il 1400 e il 1500; Palazzo Duranti, in via Trieste 52, della seconda metà del ’500, che conserva al suo interno cicli pittorici con temi paesaggistici del Settecento; e infine la chiesa di Sant’Agata, con un presbiterio non del tutto in linea con le navate perché costruito in modo tale da scavalcare il Garza che scorre proprio al di sotto.

Le novità. Un sito internet permetterà di conoscere in tempo reale la lunghezza della fila di persone che vogliono visitare i monumenti, inoltre ci sarà una sorta di «saltalacoda», scaricabile sul proprio cellulare, grazie a un QRcode. La prima invenzione tecnologica è frutto dell’impegno di due volontari Fai della Franciacorta, Ivan e Leonardo Archetti, che lo scorso anno non riuscirono a visitare i luoghi aperti a causa di lunghe file: hanno studiato e realizzato una piattaforma web che consente ai responsabili Fai di aggiornare ogni mezz’ora il sito indicando il tempo d’attesa (http:failacoda.altervista.org).

Il QRcode consente invece un tesseramento veloce. Tesseramento importante perché offre una serie di agevolazioni e consente di saltare le code in occasione delle Giornate Fai, senza contare che contribuisce alla sopravvivenza del Fondo.

I numeri. I volontari impegnati nelle due Giornate in città saranno una novantina, così come sono una novantina in Valcamonica (solo domenica). Tutti pronti ad accogliere un flusso costante di persone: lo scorso anno i visitatori sono stati 7mila. Le Giornate Fai d’autunno sono state illustrate dal vicesindaco Laura Castelletti, da Federica Martinelli del Fai e da Andrea Minessi, Elisa Bassini ed Emanuela Cucchi del Gruppo giovani.

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