Cultura

L’Arena ripartirà nel 2021 con un’«Aida» celebrativa

Sarà un omaggio per il 150° della prima rappresentazione dell’opera di Verdi al Cairo
A 150 anni dalla «prima» al Cairo, «Aida» tornerà all’Arena di Verona - Foto © www.giornaledibrescia.it
A 150 anni dalla «prima» al Cairo, «Aida» tornerà all’Arena di Verona - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il 98° Arena di Verona Opera Festival, posticipato a causa dell’emergenza sanitaria, si aprirà il 19 giugno 2021 con un’«Aida» in forma di concerto. «Sarà un omaggio per il 150° della prima rappresentazione dell’opera di Verdi al Cairo - ha spiegato la sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Cecilia Gasdia -. Avevamo previsto una nuova produzione di "Aida", ma, considerato che la stagione del 2020 è diventata quella del 2021, proporremo l’allestimento firmato da Franco Zeffirelli, e la nuova produzione andrà in scena nel 2022. "Aida in forma di concerto" avrà un cast eccezionale e sarà proposta per due serate».

Il direttore generale dell’Arena, Gianfranco De Cesaris, conferma che «la massima capienza per le serate che stiamo allestendo ad agosto 2020 sarà di 3.000 spettatori» (essendo in genere il business Arena basato su 13.500 spettatori).

La distanza interpersonale di un metro sarà fatta rispettare sia sulle gradinate, sia nelle fasi di accesso. In calendario 2021 gli stessi spettacoli programmati per il 2020: «Pagliacci-Cavalleria rusticana», nuovo allestimento con la regia di Gabriele Muccino; «Aida», «Nabucco», «La Traviata», «Roberto Bolle and Friends» e il «Gala IX Sinfonia di Beethoven». La programmazione 2020 sarà sostituita dal progetto «Nel cuore della musica»: una decina di serate tra agosto e settembre.

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