Cultura

«Il rimedio miracoloso contro la cellulite? Si chiama Photoshop»

Parla Cristina Fogazzi, originaria di Sarezzo e nota al pubblico come l’estetista cinica: «Fate pace con il vostro corpo»
A Brescia7. Cristina Fogazzi // CHECCHI
A Brescia7. Cristina Fogazzi // CHECCHI
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A chi le chiede il miracolo contro la cellulite risponde «Photoshop». E alle signore che arrivano nel suo salone rosa shocking di Milano dice innanzitutto: «Fate pace con il vostro corpo».

La bresciana Cristina Fogazzi (classe 1974, originaria di Sarezzo), nota al grande pubblico come «L’estetista cinica», ha fatto dell’(auto)ironia la chiave del suo successo, che si è esteso ben oltre il mondo dell’estetica, portandola in televisione e nel gotha del web.

«È cominciato tutto per caso, quattro anni fa» racconta Cristina (incontrata negli studi di Radio Bresciasette, dove nei giorni scorsi è stata ospite del «Magazine» di Maddalena Damini): «Un giorno, mentre parlavo con un’amica a cui stavo facendo un trattamento, ho abbozzato l’idea di creare vignette comiche che sbugiardassero i falsi miti dell’estetica. In due minuti la mia amica aveva già disegnato sulla carta del lettino la prima vignetta e creato la pagina Facebook "L’estetista cinica"». In pochi mesi il successo: «Alla gente piaceva l’idea di parlare della bellezza in modo così spietato e i "like" alla pagina (oggi se ne contano oltre 117mila, ndr) aumentavano in maniera esponenziale. Così ho iniziato a girare anche video-tutorial, spiegando in maniera semplice e spiritosa questioni come la cellulite e le imperfezioni cutanee».

Un modo di comunicare che riscuote successo, non solo tra gli utenti di Facebook e del blog (estetistacinica.it): nel 2016 viene pubblicato da Mondadori il libro «Guida cinica alla cellulite», scritto da Fogazzi in collaborazione con il medico (specialista in chirurgia estetica) Enrico Motta. «Poco dopo fui contattata dalla Rai, che voleva approfondire il tema in forma televisiva. Mi proposero di tenere una rubrica fissa nel programma pomeridiano di Rai2 "Detto fatto". Con qualche titubanza, accettai, senza peraltro rendermi conto del forte impatto mediatico che mi aspettava». Nelle puntate del programma Cristina tratta con il suo immancabile piglio ironico le grandi questioni che affliggono la popolazione femminile: «La premessa fondamentale - tiene tuttavia a precisare - è che le cure miracolose non esistono. Si può cercare di migliorare, ma di base è essenziale l’accettazione del proprio corpo».

Detto questo, si può anche scherzare: «Una delle mie prime vignette - racconta Cristina - raffigurava una signora che mi diceva di essere gonfia e io che rispondevo "Non sei gonfia, sei grassa"». Di grande successo anche quella su Belèn: «Vorrei il lato B di Belèn Rodriguez», confida una signora all’estetista cinica. «Non credo che lei sarebbe disposta a fare cambio con il tuo», risponde Cristina impietosa. Ironizzare su argomenti così dibattuti e spesso strumentalizzati aiuta a guardare in faccia la realtà: «È un modo per non credere né a chi cerca di vendere a caro prezzo trattamenti "magici" né a chi propone modelli estetici inconciliabili con la naturale struttura fisica delle donne».

I progetti di Cristina rimangono in ambito televisivo e sul web, oltre che nel suo salone: «Mondadori mi ha chiesto di scrivere un secondo libro - racconta -, ma ho rifiutato. Curare il blog e la pagina Facebook, in parallelo alla rubrica televisiva e alla gestione del centro estetico, assorbe tutto il mio tempo, dandomi grandi soddisfazioni».

 

 

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