Cultura

Il nono Sanremo di Francesco Renga: ecco «Quando trovo te»

«È il Festival più importante e al quale non potevo mancare» ha detto il bresciano prima della sua esibizione
Francesco Renga - Quando trovo te
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Francesco Renga, a 30 anni dal debutto a Sanremo con i Timoria, già vincitore nel 2005 con Angelo, sale sul palco dell'Ariston per la nona volta (otto da solista) con «Quando trovo te», una canzone che racconta come le piccole cose, quando siamo in difficoltà, possono salvarci la vita.

«È il Festival più importante e al quale non potevo mancare».

 

 

 

  • Francesco Renga a Sanremo 2021
    Francesco Renga a Sanremo 2021
  • Francesco Renga a Sanremo 2021
    Francesco Renga a Sanremo 2021
  • Francesco Renga a Sanremo 2021
    Francesco Renga a Sanremo 2021
  • Francesco Renga a Sanremo 2021
    Francesco Renga a Sanremo 2021

 

Questo il testo:

Guarda un po’ la mia città è insonne
E ha smesso di sognare
Come mai nessuno ora lo ammette
Gente che taglia le ombre
Mentre il traffico ancora riempie
Spazi immensi di solitudine
Questa volta ho come l’impressione
Che la speranza abbia cambiato umore
E la mia testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma e io continuo ancora a camminare
Si bagnano anche gli occhi, forse piove
E lo sguardo che segue il tragitto di un cane
E va a finire che

Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo
E intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La verità in un mondo immaginario
Sempre sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te
Questa città confonde
Di luci sempre accese
Dicono che tornerà sereno a fine mese
Io sempre fuori stagione
E la tua testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma e quel silenzio dentro fa rumore
All’improvviso torno a respirare
Una stanza, due sedie, la cena, un film
Qual è il finale?

Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo
E intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
Tra mille note in volo un suono nuovo
Sempre sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te
Tu che dormi sul divano
Quando resta sulle mani
Il tuo profumo
Le tue cose fuori posto
Quelle scarpe sulle scale
Mi portano da te
Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo
E intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La meraviglia di ogni giorno nuovo
Sempre sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te
Solo quando trovo
Trovo te

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia