Cultura

Il monologo di Piergiorgio Cinelli sui 205 comuni bresciani

Il cantautore recita frasi come «Nel giardino pascolavano un Capriolo, un Capriano, un Cerveno e un Bormio che brucavano l'Erbusco».
PIERGIORGIO "CANTA" I COMUNI
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«Da piccolo andavo al mare in colonia e mi faceva la Cortefranca, diceva che ero Dello», «Se il cielo non è Nuvolento e la giornata non è Nuvolera». E ancora «Se non mangio e non bevo poi Tremosine e magari ho anche le Tavernole».

Così Piergiorgio Cinelli «canta» i 205 comuni bresciani giocando sull'assonanza con altre parole e creando un monologo che è un «divertissement» d'altri tempi, carico di ironia ed arguzia.

Dimostra così, ancora una volta, che per lavorare sulle parole e divertire bisogna avere la testa.

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