Cultura

Il 17 ottobre 1949 nasceva Philippe Daverio

Come lui stesso si è sempre definito, Daverio è stato uno dei più noti storici dell’arte, molto stimato in Italia
Philippe Daverio visto dal vignettista Luca Ghidinelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
Philippe Daverio visto dal vignettista Luca Ghidinelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Continua oggi la pubblicazione di «Accadde oggi», spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli. Il vignettista bresciano ci porta ogni giorno attraverso una sua tavola a ripercorrere una data storica, un anniversario del mondo sportivo o degli spettacoli, una ricorrenza legata al mondo della politica o della cronaca. Un'occasione per ricordare - in un sorriso - un momento del passato più o meno remoto avvenuto in data analoga a quella della giornata corrente.

Il 17 ottobre 1949 nasceva a Mulhouse, in Alsazia, Philippe Daverio. Come lui stesso si è sempre definito, Daverio è stato uno dei più noti storici dell’arte, molto stimato in Italia.

Trasferitosi a Milano per frequentare Economia alla Bocconi, non si è mai laureato ma lì sono iniziate le sue prime attività legate all’arte, con l’apertura di tre gallerie. È stato anche assessore alla Cultura a Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, ma Daverio è diventato un volto familiare agli italiani grazie al piccolo schermo: dopo l’esordio alla trasmissione «Art’è» su Rai 3, poi come conduttoe e autore di Art.tù, e dal 2002 al 2012 di Passepartout, programma d'arte e cultura divenuto Il Capitale, e del programma del 2011 Emporio Daverio per Rai 5.

Nel 1981 ha fondato la casa editrice Edizioni Philippe Daverio e da anni è commentatore su numerosi quotidiani e riviste nazionali.

Nel 2013 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana il Cavalierato delle Arti e delle Lettere e la Medaglia d'Oro di benemerenza del Ministro per i Beni Culturali; sempre nel 2013 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Francese della Légion d'Honneur; da settembre 2014 è stato Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano, e dal 2015 membro del Comitato scientifico della Pinacoteca di Brera e Biblioteca nazionale Braidense.

È morto il 2 settembre 2020 a Milano, all'età di 70 anni, a causa di un tumore, ed è sepolto in un colombaro del Cimitero Monumentale di Milano.

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