Cultura

I 100 canti della Divina Commedia in tv con Lucilla Giagnoni

Tre canti al giorno, per circa 30 minuti, fino ad arrivare a quel 25 marzo che, nel 1300, fu il giorno della partenza del viaggio dantesco
Lucilla Giagnoni porta Dante in tv - Foto Ansa/Bianca Pizzimenti © www.giornaledibrescia.it
Lucilla Giagnoni porta Dante in tv - Foto Ansa/Bianca Pizzimenti © www.giornaledibrescia.it
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Nell'anno delle grandi celebrazioni per i 700 anni della scomparsa del Sommo Poeta, Dante Alighieri e la sua Commedia «debuttano» in televisione, per la prima volta integralmente. E per la prima volta letti e interpretati da una donna: dal 21 febbraio al 25 marzo, tutti giorni in seconda serata su Rai5, Lucilla Giagnoni dà voce e volto alla Divina Commedia, portando Dante oltre la soglia del teatro.

Tre canti al giorno, per circa 30 minuti, fino ad arrivare a quel 25 marzo che, nel 1300, fu il giorno della partenza del viaggio dantesco.

Un progetto che - con il supporto del Teatro Faraggiana di Novara, di cui Lucilla Giagnoni è direttrice artistica, e del Comune di Novara - ha preso vita nel periodo del primo lockdown, durante il quale l'attrice e narratrice ha scandito i giorni, dal palcoscenico di quello stesso teatro, con le letture della Divina Commedia.

«Un'impresa mai realizzata. Sono la prima persona al mondo ad aver letto in video tutta la Divina Commedia - racconta la Giagnoni all'Ansa -. Non lo ha fatto Benigni, né Gassman o Carmelo Bene». E per la prima volta, a leggere e interpretare i 100 canti, è una donna. «Dante in realtà è pieno di agire femminile, che non vuol dire essere donna. Forse non si è mai detto, ma la stessa Divina Commedia ha una voce femminile - spiega l'attrice -. Non esiste altro poeta che abbia saputo creare un'imago, un repertorio così stupefacente tra Psyche, Uomo e Cosmo. Tutto attraverso il linguaggio dell'amore. La Divina Commedia in fondo è un atto politico, consegna una lingua nuova, proprio come le madri la consegnano ai bambini mentre li nutrono».

La ripresa video della lettura è affidata a Bianca Pizzimenti, mentre le musiche sono firmate da Antonio Paolo Pizzimenti.

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