Cultura

Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia

La signora della canzone italiana in piazza Loggia ha cantato e ballato coinvolgendo il pubblico
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
    Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
    Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
    Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
    Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
    Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
  • Fiorella Mannoia incanta piazza Loggia
AA

Fiorella Mannoia strega piazza Loggia. Tra rievocazioni da Festival di Sanremo e intense interpretazioni di grandi classici, «suoi» e di tanti amici cantautori. Sul palco all'ombra di Palazzo Loggia, la cantante ha così proposto brani del calibro di «Quello che le donne non dicono», «Caffè nero bollente», «Che sia benedetta», «Come si cambia».

Quanto agli «amici cantautori», ecco il Vasco Rossi di «Sally» e il Franco Battiato de «La cura», il Massimo Bubola de «Il cielo d'Irlanda» e il Lucio Dalla di «Felicità», oltre ovviamente al sommo Fossati delle già citate «Notti» e de «I treni a vapore», continuando con «La musica che gira intorno» e «Oh che sarà», anche se si tratta solo della traduzione - ma che traduzione... - di «O que sera» di Chico Buarque.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia