Cultura

Fedez in piazza Loggia l'8 luglio: ecco l'intervista

A fare i conti con il teatrino della politica, con le chiacchiere dei talk show, con le contraddizioni e le nevrosi della società di oggi
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Un viaggio introspettivo nel populismo. A fare i conti con il teatrino della politica, con le chiacchiere dei talk show pomeridiani, con le contraddizioni e le nevrosi della società contemporanea. «Pop-hoolista», il nuovo disco di Fedez, non brilla certo per ottimismo. E la speranza del lieto fine per il Bel Paese non è proprio considerata.

«Chi mi conosce sa che generalmente non tendo alla positività - spiega Fedez -. Quel che scrivo non vuole distruggere ma neanche costruire. “Pop-hoolista” è semplicemente il resoconto onesto di ciò che vedo, di ciò che mi circonda in questo momento».

Con il tour promozionale del suo quarto album in carriera, l’artista milanese, all’anagrafe Federico Leonardo Lucia, toccherà anche la nostra città, mercoledì 8 luglio alle 21.30 in piazza Loggia (ingresso: 28 euro in prevendita; 30 euro al botteghino. I biglietti sono acquistabili nelle rivendite dei circuiti Point Ticket e Ticketone. Info:www.cipiesse-bs.it). 

Lo spettacolo, per come è stato pensato, accorcia le distanze tra rap e cantautorato e rende pure omaggio al Teatro Canzone di Gaber. «La ripresa del Teatro Canzone non è stata consapevole, non è stato un tributo voluto - continua Fedez -. Il mio non è un tentativo di paragonarmi a Giorgio Gaber, assolutamente. È solo un modo d’esprimersi che rasenta il mondo del Teatro Canzone riutilizzato però in una chiave diversa».

Nel live musica e teatro si incontrano e si scambiano. I brani si alternano a proiezioni video e monologhi, restituiti dalla voce di Francesco Pannofino «che interagiscono con me durante il concerto - specifica Fedez - e che scaturiscono sempre dal mio vissuto. Nelle prime date del tour abbiamo lavorato appunto per enfatizzare questi significati».

Parole e immagini punzecchiano un po’ ovunque: Salvini e Gasparri, Barbara D’Urso - presa in giro anche nell’ultimo video «Non c’è due senza trash» dove, citando i Blink 182, Federico corre nudo per strada con Rocco Siffredi e Fabio Rovazzi, volto di YouTube -, poi i Berlusconi, gli Agnelli-Elkann e «quell’Italia che vince per il cognome e non per i meriti».

Mitragliate di critica che risparmiano poco e niente. «Mi chiedete se mi sento scomodo? No, scomodo no, sono altri a considerarmi tale. Diciamo solo che non sono esattamente in una situazione di comfort» spiega il rapper, che nell’intervista non vuole domande sulla rissa al Just Cavalli. Silenzio, si parla solo di musica.
Come in tutte le date del tour estivo, Fedez (voce e chitarra) sarà accompagnato da una band di 8 elementi: dj Zak in consolle, Fausto Cogliati alla chitarra, Sopreman alle doppie e Vivian Grillo alle seconde voci, Fabiano Pagnozzi alle tastiere, Paola Caridi alla batteria. Sul palco ci sarà anche una bresciana, Paola Zadra, al basso negli spettacoli del «Pop-hoolista», diversamente rap e già al doppio disco di platino.

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