Cultura

Da 300 a 19mila: col coronavirus la Cineteca di Milano fa boom

«Vista questa impennata di interesse - spiega Pavesi - dobbiamo allargare le memorie e cambiare server rapidamente»
Buster Keaton - © www.giornaledibrescia.it
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I film, via streaming, anche se di cento anni fa e muti: nei giorni del coronavirus, l'Archivio Storico della Cineteca di Milano è stato letteralmente preso d'assalto.

Gli iscritti, trecento prima dell'emergenza, sono ora quasi 19 mila, con oltre 60mila visite quotidiane.

«Un successo clamoroso», commenta il direttore della Cineteca Milano, Matteo Pavesi. «Vista questa impennata di interesse - spiega Pavesi - dobbiamo allargare le memorie e cambiare server rapidamente e lo faremo subito, ma il risultato più importante che la Cineteca di Milano raccoglie è che, dopo tanti anni di attività, il cinema, anche quello più lontano nel tempo, quello muto con le didascalie e orfano di diritti, per cui più libero di circolare, è diventato un vaccino indispensabile per alzarci alla mattina e sorridere al mondo».  

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