Cultura

Buon compleanno, Charlie Cinelli: 63 anni... «suonati»

L'istrionico musicista e cantautore di Sarezzo compie oggi 63 anni. Così lo celebra il vignettista Luca Ghidinelli
Charlie Cinelli visto dal vignettista Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
Charlie Cinelli visto dal vignettista Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Chissà se l'avrebbe mai creduto il piccolo Giancarlo Cinelli da Sarezzo al quale il maestro di musica dopo poche lezioni aveva consigliato di lasciar perdere, che non era portato, che il suo nome - nella versione un po' slang un po' trumplina di Charlie Cinelli - sarebbe divenuto celebre al grande pubblico bresciano (e non solo) proprio per un mix unico di talento musicale e verve ironica, quando non addirittura poetica.

Charlie, cantante, bassista e chitarrista nostrano, «was born» in Sarezzo, Valtrompia, il 21 novembre 1958. Per cui quello di oggi è senza dubbio il suo compleanno. Gli auguri per le 63 candeline arrivano «in punta di matita», con l'omaggio firmato Luca Ghidinelli che vedete qui sopra.

E sono 63 anni vissuti, guarda un po', tutti sotto la stella della musica. Come a dire... 63 anni «suonati». La vita professionale di Charlie inizia infatti nel lontano 1981, quando viene ingaggiato da Iva Zanicchi come corista, saxofonista e chitarrista. Seguono anni di esperienze internazionali, approda all'Orchestra Ritmica della Rai nell'ultimo scorcio degli anni '80 per passare poi come bassista ad alcune produzioni Mediaset. Con Alfredo Golino inizia una collaborazione che lo porterà a lavorare per vari artisti, tra i quali spiccano Zucchero, Riccardo Cocciante (live 1991), Renato Zero (live 1992), Mina, Mario Lavezzi, Francesco Baccini, Paolo Vallesi e Loredana Bertè.

La celebrità in terra bresciana arriva a far data dal 1993 quando con Alan Farrington e Cesare Valbusa forma il trio «Charlie & The Cats». Il repertorio è per la stragrande parte in dialetto bresciano, mescolato all'inglese e all'italiano, riscuote successo anche fuori dai confini territoriali. Poi il percorso di Charlie Cinelli prosegue (dal 1998) in chiave solista, seguendo una linea autoriale molto ricca, fino alle produzioni più recenti, quali «Nüd e Crüd» (2019) firmata assieme a Dan Martinazzi.

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