Cultura

«Brescia suona Brescia», note da antologia: il disco

Da Marenzio ai contemporanei, una raccolta di musiche e interpreti targati Bs, in edicola con il GdB
Alcuni degli artisti protagonisti dell'opera - © www.giornaledibrescia.it
Alcuni degli artisti protagonisti dell'opera - © www.giornaledibrescia.it
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Le misure adottate per contenere la pandemia da coronavirus hanno dato origine ad una frattura all’interno delle comunità, separando le persone dal loro territorio. Per ripartire, sono necessarie nuove alleanze tra realtà culturali, sociali e produttive, per creare le condizioni affinché arte e cultura tornino a costituire spazi di aggregazione ideale e concreta, permettendo alle persone di ritrovarsi come comunità, riscoprendo radici storiche e valori condivisi. «Brescia suona Brescia» è un progetto che nasce con questo obiettivo.

Il disco, che sarà in vendita con il Giornale di Brescia da martedì 6 aprile al costo di 10 euro oltre al prezzo del giornale, contiene registrazioni di pagine di importanti autori bresciani di ogni epoca - da Luca Marenzio ad Antonio Bazzini passando per Costanzo Antegnati e Bartolomeo Bortolazzi, dal ’900 di Franco Margola, Camillo Togni, Giovanni Ligasacchi e Giancarlo Facchinetti ai contemporanei come Fabio Armiliato, Tommaso Ziliani, Silvia Bianchera Bettinelli, Antonio Giacometti, Mauro Montalbetti, Claudio Mandonico, Ennio Bertolotti, Isaia Mori - eseguiti da alcuni tra i maggiori interpreti attivi a Brescia e in provincia: i chitarristi Giulio Tampalini, Antonio D’Alessandro, Piera Dadomo e Isaia Mori, la mandolinista Dorina Frati, il soprano Marta Mari, il dèdalo ensemble, gli ottoni del Quartetto di Brescia, la banda cittadina Isidoro Capitanio, il coro di voci bianche Carminis Cantores, di Puegnago del Garda, il giovane organista Enzo Pedretti, la violinista Anca Vasile, i pianisti Alessandro Trebeschi e Fabio Saleri e il trio formato dal vibrafonista Olmo Chittò, dal pianista Riccardo Barba e dal contrabbassista Nicola Ziliani.

Il disco rappresenta un ulteriore tassello nell’impegno per la valorizzazione della cultura del territorio intrapreso dall’Associazione Brescia Buona, rete di 9 cooperative sociali attive nell’ambito della ristorazione e dell’accoglienza solidale, che gestiscono numerose dimore del gusto in ambito provinciale; nata nel 2020 su impulso di Fondazione Asm, la rete promuove iniziative di valorizzazione del territorio, del suo patrimonio culturale ed enogastronomico.

«La cultura - dichiara Angelo Tosana, coordinatore di Brescia Buona - è ben più che una bandiera identitaria, è il tessuto connettivo di una comunità, lo specchio di valori condivisi. In altre parole, la cultura ha un valore sociale e perciò non può che essere un’indispensabile alleata delle cooperative sociali nel loro impegno al fianco delle persone e delle famiglie, per un territorio che si contraddistingue per integrazione ed inclusione».

Il progetto discografico, realizzato col sostegno di Provincia di Brescia e Brescia Buona e il patrocinio del Comune di Brescia, è a cura di Accademia della Chitarra, Cieli Vibranti e Diffusione Arte. Antonio D’Alessandro, curatore del progetto: «Già da ora mi auguro che si possa proseguire pubblicando altri cd con i compositori ed esecutori che non siamo riusciti ad inserire». «Al nostro appello hanno risposto moltissimi artisti, che hanno messo gratuitamente a disposizione registrazioni di grande valore, componendo un disco che ha un valore storico, ma conquista soprattutto per la bellezza di ogni nota» concludono Fabio Larovere e Andrea Faini per Cieli Vibranti. Informazioni su www.bresciabuona it.

 

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