Cultura

A Campo Marte il mondo rock di Gianna Nannini

«Ho inseguito a lungo un suono che fosse soltanto mio». Lo racconta Gianna Nannini, dal vivo questa sera a Brescia
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«Ho inseguito a lungo un suono che fosse soltanto mio: l’ho raggiunto con il groove di Fotoromanza. Erano i primi anni ’80 e stavo lavorando a Puzzle (l’album uscito nel 1984 che le diede la fama, con video di accompagnamento firmati Michelangelo Antonioni, ndr): la prima versione della ballata era di una lentezza esasperante, la suonavo da sola al piano e percepivo che non funzionava del tutto... Con alcuni accorgimenti armonici e ritmici è diventata un’altra cosa: in quel momento ho compreso di aver trovato ciò che stavo cercando».

Lo racconta Gianna Nannini, che nell’appendice estiva del tour trionfale «Hitalia» fa tappa stasera a Brescia, all’Arena Campo Marte (si comincia alle 21.30; biglietti a 45 euro per il posto in piedi e a 60 euro per la tribuna numerata; info allo 030.2791881 o sul sito www.cipiesse-bs.it).

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