Strada facendo

La disciplina di san Cristoforo, tesoro di Mompiano

Inserita nella chiesa di Sant'Antonino, merita di essere conosciuta
La chiesta di Sant'Antonio a Mompiano © www.giornaledibrescia.it
La chiesta di Sant'Antonio a Mompiano © www.giornaledibrescia.it
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Il quartiere cittadino di Mompiano, oltre a presentare gradevoli scorci, è una continua fonte di sorprese. È il caso della Disciplina di San Cristoforo, scrigno di arte, storia e spiritualità. Come ebbe modo di scrivere monsignor Alberto Maranesi quand'era parroco di San Gaudenzio, «Mompiano è uno di quei luoghi “minori” dove è possibile scoprire palazzi, cascine e chiese che trasudano storia e bellezza. C'è un luogo però di valore storico e artistico poco conosciuto anche dagli stessi bresciani: l'Oratorio di San Cristoforo, il cui restauro delle superfici interne si è concluso ridonando agli affreschi lo splendore di un tempo».

Un ristorante raccontato nel libro «La Disciplina di San Cristoforo a Mompiano in Brescia, arte, storia, spiritualità», il cui senso lo troviamo in quanto sostenuto dallo storico e critico d'arte Davide Dotti, curatore dell'opera: «Accanto alle numerose pubblicazioni d'arte dedicate ai grandi nomi della pittura, Caravaggio, Michelangelo, Raffaello, sono più rari i libri dai titoli poco roboanti, da non lasciare sul tavolino di cristallo del salotto come fossero soprammobili, ma da leggere con impegno intellettuale e gustare nei momenti di libertà».

L'affresco che raffigura la Crocifissione © www.giornaledibrescia.it
L'affresco che raffigura la Crocifissione © www.giornaledibrescia.it

La Disciplina di San Cristoforo si trova nel contesto della chiesa di Sant'Antonino, posta da secoli a presidio della Valle di Mompiano. Affreschi databili al XV secolo impreziosiscono le pareti dell'Oratorio con le Storie della Passione, la suggestiva Crocifissione che si offre nella sua monumentalità. Per gli studiosi sarebbe stato il primo degli affreschi ad essere eseguito, tra il 1470 e il 1480.

Nei secoli lontani la Disciplina ospitava l'antica Congregazione di Carità. Il primo affresco ad essere realizzato fu la Crocifissione, a cui i Disciplini erano particolarmente devoti. Come ricorda il sito della locale Proloco, l'affresco mostra una buona mano e grande espressività nelle figure dei dolenti che si affiancano alla Croce, torcendosi le mani, gli occhi arrossati di pianto, le bocche semiaperte, come semiaperta è la bocca di Cristo. Le pareti laterali vennero affrescate con Storie della Salvezza: sulla parete destra compaiono le storie della Passione, in cui va inserita idealmente anche l'ultima cena vicino al presbiterio, mentre la controfacciata e la parete sinistra sono occupate da Storie della Vergine e dell'infanzia di Cristo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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