Italia e Estero

Coronavirus, il punto di Regione Lombardia con Gallera

Come ogni giorno il bilancio regionale da Milano sulla situazione legata all'emergenza
Giulio Gallera - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Tornano anche oggi gli aggiornamenti da Palazzo Lombardia per capire come si sta evolvendo l'emergenza Coronavirus. In collegamento ci saranno l'assessore al Welfare Giulio Gallera, affiancato dal collega Davide Caparini.

 

Orgoglio lombardo: il messaggio da Londra. Esordio di diretta con la testimonianza di una giovane medico italiana, impegnata all'estero, in un ospedale londinese. I complimenti agli anestesisti lombardi, per il lavoro che stanno compiedo in questi giorni. 

Ospedale in Fiera Milano: Davide Caparini riferisce del proseguo del progetto, ribadendo l'eccellenza del lavoro che si sta compiendo. Entro domani il progetto vedrà la luce, poi si daranno il via ai lavori. 

Donazioni: stanno aumentando in modo commovente. Dall'Italia e dall'estero. Donazioni dalle più piccole a quelle più corpose. Ad oggi sono più di 14 milioni quelli raccolti. Il grazie a tutti i donatori. Riceviamo anche aiuti concreti, come strumentazioni e supporti di prima necessità per proteggere i nostri medici e il personale impegnato nell'emergenza. Grazie ancora a tutti coloro che ci stanno aiutando, anche le case farmaceutiche che stanno collaborando e donando le cure ai malati. 

Giulio Gallera. Diffile il lavoro di coordinare gli aiuti e le offerte che stanno arrivando, complimenti al lavoro encomiabile di Davide Caparini. I numeri sono quelli di una continua battaglia. Crescono quasi tutti in maniera inferiore rispetto a ieri. Ne prendiamo atto in modo positiva, anche se è il trend da prendere in considerazione nel complesso. In Lombardia i casi positivi sono saliti a quota 17.713, 1493 più di ieri; i ricoveri in ospedale sono 7285, 332 più di ieri, a cui si aggiungono i pazienti in terapia intensiva, che sono arrivati a 924, 45 in più di ieri; i decessi sono 1959, 300 circa in più di ieri. 

 

La provincia di Brescia cresce in numero di contagiati più di Bergamo. A Brescia siamo a 3785 positivi, più 484 rispetto a ieri mentre a Bergamo, con un totale di 4305 la crescita è di 312, in linea con gli ultimi due giorni. A Lodi, con un totale di 1445 positivi, il dato è di solo più 27. A Milano ci sono 2644 positivi, più 318 rispetto ad ieri, una crescita costante ma significativa.

Ancora troppe le persone in giro, specialmente a Milano. No alla corsa, alla bici, ai parchi. Siamo consapevoli che sia faticoso stare a casa per un periodo lungo, ma è un sacrificio necessario. Il termometro dei nostri ospedali è sull'emergenza. A Crema andremo a realizzare una struttura mobile. A Cremona stanno montando l'ospedale da campo per 60 persone. Bisogna essere determinati a sconfiggere il virus. Buone notizie anche sul piano delle assunzioni: 180 nuovi nominativi di neo laureati da distribuire ai vari ospedali. Assunti oggi 40 medici, i pensionati si stanno presentando per dare una mano. Continuano i trasferimenti nelle struttura, oggi ne abbiamo fatti 30. 

Il percorso iniziato che sta dando la possibilità di resistere ai nostri presidi ospedalieri. Abbiamo tolto 200 ricoverati, tra Bergamo e Brescia, per far posto ai malati Covid. Li abbiamo spostati in Rsa, in strutture pubbliche e private. Ma in Rsa, ribadiamo, con aree disponibili e separate, abbiamo portato malati non gravi, per tutelare i presenti. 

Tamponi: Regione Lombardia si è sempre mossa secondo le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ad oggi 49mila tamponi in Lombardia. Poi le nuove indicazioni: tamponi solo ai sintomatici e a chi arriva in pronto soccorso con sintomi. Abbiamo seguito la strada. Gli operatori negli ospedali fanno il tampone solo se si hanno i contatti diretti con i malati. Queste sono le indicazioni a cui ci siamo sempre attenuti.

Mascherine: Ora le mascherine stanno arrivando e le stiamo anche facendo produrre. Vorremmo distribuirle a tutti. 

Appello: State a casa. Davvero, questa è la sfida a cui siamo chiamati. Fare jogging non è necessario. Stiamo in casa, non usciamo. Vinciamo noi. 

 

 

 

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