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Boom di accessi per il bonus 600 euro: sito dell'Inps in tilt

Il sistema fatica a reggere la mole di accessi. In ogni caso, non è un click day: si possono presentare le domande anche nei prossimi giorni
La schermata del sito dell'Inps
La schermata del sito dell'Inps
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Non è un click day, le domande si possono presentare anche nei prossimi giorni, ma era prevedibile che oggi, nella prima data utile per la presentazione delle richieste del bonus di 600 euro per imprese e lavoratori autonomi colpiti dall'emergenza coronavirus, il sito dell’Inps sarebbe stato intasato.

In assenza di corpose contromisure di potenziamento si è creato l’effetto imbuto che molti temevano: a mezzanotte l’accesso era completamente bloccato, mentre nelle ore successive la situazione è lentamente migliorata. Indicativamente, fino alle 8, quando sono tornati a salire gli accessi e di conseguenza le segnalazioni di problemi di connessione.

«Non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato», ha rimarcato ieri il presidente dell'Inps Pasquale Tridico. C'è comunque un tetto di spesa di 2,9 miliardi complessivi: la platea interessata è costituita da 5 milioni di persone. «Dall'una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari - ha aggiunto Tridico questa mattina -. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell'Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri».

 

 

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