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Volley, Consoli e la solidità che adesso si vede anche in trasferta

Prima Motta di Livenza, venerdì la fantastica prova a Cuneo: gruppo compattato nelle difficoltà
Il cubano Abrahan nella sfida a Cuneo vinta dalla Consoli - Foto Ufficio stampa Atlantide
Il cubano Abrahan nella sfida a Cuneo vinta dalla Consoli - Foto Ufficio stampa Atlantide
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La strada è ancora lunga, tortuosa e ricca di pericoli. Ma la Consoli McDonald’s Centrale Brescia inizia il 2023 con alcune certezze in più rispetto agli ultimi due mesi. Con il turno di Santo Stefano è andata in archivio la prima giornata del girone di ritorno. La Consoli ha potuto guardare le avversarie dal divano di casa, forte della straordinaria vittoria ottenuta sul campo di Cuneo (3-1) nella sera dell’antivigilia di Natale.

Resta di allerta, perché il pericolo retrocessione è costantemente dietro l’angolo. Ma rispetto a qualche settimana fa, i bresciani condividono le preoccupazioni con tante rivali. In una manciata di punti ci sono una decina di squadre, le quali non si possono concedere distrazioni, perché in A3 vanno le ultime due della graduatoria. Ma nel contempo quasi tutte (fatta eccezione per Motta di Livenza a galla solo per l’aritmetica, e Lagonegro attardata) sono in lotta per i play off. Qui arrivano le certezze dell’Atlantide.

Gli infortuni di due pedine fondamentali nello scacchiere di Roberto Zambonardi, come l’opposto Fabio Bisi e il centrale Davide Esposito, hanno compattato il gruppo. La squadra per tutta la prima parte di stagione ha dimostrato notevoli qualità tecniche, tanto da battere corazzate come Bergamo, Santa Croce, Cuneo, Grottazzolina.

Allo stesso tempo però è emersa anche una fragilità di nervi, come dimostrato dalle sconfitte di Castellana, Ravenna, Pordenone. In trasferta la squadra ha sempre perso, fino al cambio di tendenza di pochi giorni fa. Nelle trasferte di Motta di Livenza e Cuneo la Consoli ha fatto il pieno di punti, con autorità e solidità mentale. Importanti sono stati inoltre gli innesti dal mercato di Dane Mijatovic al centro e l’arrivo dello slovacco Jakub Petras come opposto.

«Sarà un girone di ritorno molto difficile – conferma il tecnico Zambonardi - ma lo possiamo affrontare con serenità, perché la squadra è consapevole delle difficoltà, e i ragazzi si sono messi completamente a disposizione per riuscire a risalire la classifica. Non ho mai avuto dubbi sulla qualità del gruppo, adesso proveremo a raccogliere il frutti delle nostre intuizioni».

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