Volley

Valsabbina, resta l’orgoglio dal quale ripartire da zero

Nonostante il ko in finale play off il bilancio è positivo. Si pensa al futuro e il gruppo va rifatto
Coach Alessandro Beltrami - Foto New Reporter Grechi © www.giornaledibrescia.it
Coach Alessandro Beltrami - Foto New Reporter Grechi © www.giornaledibrescia.it
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Anche le delusioni possono portare buoni consigli. Sicuramente questo è il caso della Banca Valsabbina Millenium Brescia che, malgrado la sconfitta in finale playoff contro Trento, può fare un bilancio positivo della stagione terminata mercoledì sera al PalaGeorge. Due finali raggiunte in due anni consecutivi non sono certo un caso: sono frutto di un progetto che con un buon budget punta sull’entusiasmo e la crescita di atlete giovani, ma talentuose.

Per questo motivo hanno il peso di un dispiacere più che di un fallimento le lacrime a fine match di coach Alessandro Beltrami: «Se molte ragazze sono state chiamate per giocare da titolari in serie A1 - dice l’allenatore - significa che abbiamo fatto un buon lavoro. Quanto abbiamo fatto è stato riconosciuto dall’ambiente e non potremmo non esserne orgogliosi».

Il punto

Seconda sconfitta in finale promozione in due anni per la società bresciana che anche l’anno prossimo dovrà giocare nella serie cadetta provando nuovamente la salita verso l’Olimpo della pallavolo italiana. Per farlo però, molto probabilmente, coach Beltrami dovrà ricominciare da capo, con un nuovo gruppo: «Non è facile, è vero, ma è il nostro lavoro e sappiamo che spesso questo accade - dice l’allenatore delle bresciane - . Non è, secondo me, però come ricominciare da zero: abbiamo fatto esperienza come team tecnico e come società. Siamo sicuramente più competenti e più pronti. Le sconfitte servono anche a questo».

La soddisfazione è aver portato il grande pubblico al palazzetto: «All’inizio della stagione ci eravamo detti che sarebbe stato molto difficile centrare la promozione, tantissime erano le squadre ben attrezzate e più esperte di noi che ci siamo presentati con un gruppo con età media di 22 anni- continua Beltrami - , ma l’obiettivo che non volevamo mancare era quello di emozionare i nostri tifosi. I 3000 di gara-2 contro Trento, ma anche la finale di Coppa Italia ci ha sicuramente dato riscontro. Sono sicuro che ripensando a questa stagione, fra qualche settimana, capiremo di aver fatto un ottimo lavoro».

Ora il grande lavoro lo dovrà fare la dirigenza per costruire la squadra che la prossima stagione ci riproverà. La società dovrà rimpiazzare il palleggio Boldini, il libero Scognamillo e l’opposta Obossa: potrebbe rimanere, invece, la centrale Torcolacci. Da contrattare le situazioni dell’altra centrale Consoli e della schiacciatrice Cvetnic, mentre l’unica sotto contratto ancora per un anno è la schiacciatrice Pamio.

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