Volley

Volley, nel cantiere della Valsabbina i muri sono «portanti»

Nadia Lonati
Ottime le statistiche dopo quattro giornate, resta da migliore invece l’efficacia al servizio
Mani pesanti per la Valsabbina a muro - Foto New Reporter Perteghella © www.giornaledibrescia.it
Mani pesanti per la Valsabbina a muro - Foto New Reporter Perteghella © www.giornaledibrescia.it
AA

Solida in ricezione e con un potenziale d’attacco alto, ancora da affinare. In crescita a muro, e abbastanza centrata in fase difensiva, da rivedere a servizio. Dopo due vittorie, una sconfitta e un riscatto in rimonta, si fanno sempre più marcati i tratti della Banca Valsabbina Millenium.

Equilibrio

Il sestetto guidato da coach Matteo Solforati ha già ampiamente dimostrato di essere equilibrato, più di quanto non lo fosse la scorsa stagione, costruito con elementi che si compensano e che non sbilanciano gli assetti. Detto di un’unità di intenti e di elementi che si traduce in un essere squadra che si percepisce negli atteggiamenti e si vede in campo, nell’ultima sfida Brescia ha mostrato anche che se il ruolo di leader al momento è interscambiabile, con le varie atlete che si alternano nello scuotere e caricare, è invece chiaro quali siano le giocatrici che possono avere peso nel tenere salda la bussola mentre tutto intorno c’è burrasca.

Grinta

Tra queste vi è sicuramente Viola Tonello. «Non mi posso permettere di lasciare il carattere negli spogliatoi, so qual è il mio ruolo e cerco di spronare anche le altre, soprattutto le più giovani» aveva dichiarato la centrale nel post gara contro Costa Volpino a chi le faceva notare che con la squadra in confusione, lei si era distinta per lucidità e tempra. Come lei la capitana Serena Scognamillo e la banda Aurora Pistolesi, che dà sicurezza nell’essere solida in seconda linea e nel gestire, con la testa, i colpi d’attacco.

Festa Valsabbina al termine del match di domenica - © www.giornaledibrescia.it
Festa Valsabbina al termine del match di domenica - © www.giornaledibrescia.it

Margini

Dal punto di vista del gioco, il punto da migliorare è la battuta. Dai nove metri la squadra non ha per ora schierato battitrici in grado di tenere in scacco, se non per brevissimi frangenti la ricezione, con le avversarie che hanno così avuto la possibilità di optare per una fase di costruzione non troppo affannosa. E anche andando a spulciare le statistiche dei refertisti nelle prime quattro giornate di campionato, la questione è chiara.

Se la voce maggiormente positiva è quella del muro, con la classifica che tra le atlete pone in quarta posizione Denise Meli con 13 muri punto, mentre la Valsabbina risulta ottava tra le squadre con 35 stampate, nella graduatoria degli ace inanellati non vi sono leonesse, non nelle prime venti posizioni almeno, e la squadra è 18esima tra le varie compagini. Lì si dovrà insistere, dunque, per acquisire continuità, ma pure pericolosità e di conseguenza alzare il peso di tutto il gioco e di un attacco che può far molto più male di quanto sin qui visto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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