Volley

Associazione sportiva Pavoni, quando lo sport è inclusione

I 40 atleti iscritti sono sordoparlanti, cinque medagliati alle ultime Olimpiadi
Foto di gruppo: gli atleti in piazza Loggia - © www.giornaledibrescia.it
Foto di gruppo: gli atleti in piazza Loggia - © www.giornaledibrescia.it
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L’associazione sportiva «Lodovico Pavoni» di Brescia si è presentata alla città in Sala Giudici a Palazzo Loggia, nonostante sia una realtà attiva dal 1946. La particolarità: i 40 atleti iscritti sono sordoparlanti. Una lunga storia fatta quindi di sport e inclusione e di risultati in campo internazionale: solo per citare gli ultimi, sono stati cinque gli atleti medagliati alle ultime olimpiadi per sordi a Caxia do Sul, in Brasile, tutti nella pallavolo. Giovanni Morrone e Riccardo Hoffer hanno vinto il bronzo con la nazionale maschile, Aurora Castelli, Claudia Gennaro e Ilaria Galbusera l’argento con quella femminile: le azzurre nulla hanno potuto contro le forti atlete turche.

C’è da dire però che le avversarie sono atlete professioniste, al contrario delle italiane: «La finale olimpica persa brucia ancora: è mancato poco per farcela - ha spiegato Galbusera, classe ’91, che nel palmares ha anche un argento mondiale e un oro europeo -. Noi lavoriamo, studiamo: l’argento è un premio per la nostra passione». Non solo, perché lo sport per questi atleti ha rappresentato occasione di crescita: «Aiuta tantissimo: a 12 anni non accettavo la mia sordità, e ho subìto anche bullismo - ha aggiunto l’olimpionica, che per i suoi meriti è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica -. Grazie alla Nazionale ho conosciuto persone che avevano una personalità forte. Lo sport è molto importante per l’inclusione e l’integrazione, aiuta a capire che si possono superare le sfide e le difficoltà della vita».

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Il momento in Loggia, voluto dall’assessore Valter Muchetti, è stato l’occasione anche per parlare dei campionati nazionali di pallavolo per sordi che si svolgeranno nel weekend al Villaggio Prealpino e a Nave. Brescia spera di raccogliere nuovi risultati. Non solo in campo sportivo, perché la speranza è quella che giovani atleti possano avvicinarsi allo sport e all’associazione: «La nostra è una realtà storica: un’associazione sportiva e silenziosa - scherza il presidente del sodalizio, Angelo Salamina -. Cerchiamo dei bambini che vogliano iniziare con noi un’avventura sportiva».

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