Vela

Arrivo a Gargnano per la 4a Trans Benaco per due

Divertente sfida per equipaggi di due persone nella regata tra l'isola del Garda, il Trimelone e l'arrivo a Bogliaco di Gargnano
Cremonesi-Cappello
Cremonesi-Cappello
AA

Aspettando le due giornate della nuova Centomiglia (3-4 settembre) al porticciolo di Bogliaco si è animato  con l'arrivo della 4a Trans Benaco per equipaggi di due persone come vuole la tradizione oceanica, ora anche quella mediterranea. Ad accogliere la flotta delle 14 imbarcazioni c'erano gli Optimist della scuola velica locale, a loro volta in allenamento per la “prima” Cento Junior del 2-3 settembre. Vento da sud, dopo che in mattinata c'era sta alla partenza dall'Isola del Garda qualche raffica di Pelèr, scelte tattiche impegnative per approdare sulla boa finale, dopo il passaggio all'isola del Trimelone, dove qualcuno aveva collocato il traguardo.

Le barche sono regolarmente sfilate sotto gli occhi degli attenti Giudici: Miniati, Pozzengo, Zanellato, il presidente senatore Tirelli. La sigla organizzativa era quella del Cn Portese in collaborazione con Canottieri Garda e Cv Gargnano, sotto l'egida di Federaione Italiana Vela, XIV Zona del presidente Rodolfo Bergamaschi. La vittoria è andata al Melges 32 “Old & Young” della famiglia Nassini per i colori del Club di Gargnano con Luca al timone e alle manovre Cesare Robazzi, regatante del Vela Club di Desenzano. In palio per loro c'era il trofeo dedicato a Gianlorenzo De Micheli (per anni animatore del progetto Hyak sulla salute mentale). Manovre con fiocchi grandi e piccoli issati a prua, interessante allenamento per i prossimi appuntamenti. In seconda posizione si piazza “Idefix”, altra famiglia velica con Marco e Paolo Cavallini.

Si tratta di un Asso 99 modificato in versione Ht con un interessante Code Zero. Sul terzo gradino del podio sale “Baraimbo”, la barca Campione d'Italia dei Dolphin 81, con il gargnanese Marco Schirato e il desenzanese Lorenzo Mantù Azzi. Bella prova per questo e tutti i Dolphin che si annunciano come la flotta più numerosa, ed agguerrita, di tutte le regate del Garda.

Quarto posto per il “Pigreco”, condotto da Angelo Capello e Andrea Cremonesi, due della vivace Polisportiva di San Felice-Vela Club Manerba. Quinto è “Escopazzo”, il Dolphin esordiente per la scuderia di Limone del Garda di Girardi e Tombola, che hanno messo al timone l'ex Mondiale Melges 24, Carlo Fracassoli. Segue “Ines” di Lorenzo Argento, gli altri Dolphin di Garrini e Cataruzzi, “Alfio” portato da Umberto Felci, il progettista delle varie gamme della Ice e della francese Dufour, oltre a One Off come Bravissima, gli Ufi vari e Clan des team. Al decimo posto troviamo “Karmat”, ennesimo Dolphin all'esordio, con Andrea Corsato di Limone. Nel gruppo “Sotto 8”, i monotipi più piccoli, sono in due, il Protagonsit “Whisper” con Giorgio Raffagli e “Yerba” di Andrea Barzaghi.

A Bogliaco aria di Centomiglia

A terra si respira già aria di Centomiglia. Si è visto un grande catamarano M32, che con il nome di “Hagar” ha già vinto il Trofeo Zuccoli per i Multiscafi. Dall'Ungheria è attesa la monocarena “Raffica” che festeggia i suoi 30 anni di regate e successi. Nelle iscrizioni è ricomparsa la sigla “GERM” che sta per Germania. Dalla Svizzera sono confermate le barche volanti del “Gonet” e dei “Quant 28” e “30”. La classe Dolphin si arricchisce ogni giorno di nuovi arrive, due barche che correranno per il Team promosso dalla famiglia Bovolato, due da Limone con Girardi e Corsato. Dall'Austria è arrivata l'iscrizione di uno “Skerry 22” di legno, Cruiser del 1933. Arriverà dal lago salisburghese dell' Attersee. Nei vari porticcioli, ovviamente, si chiacchiera. Si giudica la nuova formula. Sarà il Lago a raccontare la validità o meno delle scelte fatte dagli organizzatori del Circolo Vela Garda.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia