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Un’ex rondinella per la FeralpiSalò: obiettivo Martella per la fascia

Serve esperienza per aiutare l’undici verdeblù a crescere Il difensore ora alla Ternana possiede anche un gran tiro
Bruno Martella, ex Brescia e difensore di fascia sinistra © www.giornaledibrescia.it
Bruno Martella, ex Brescia e difensore di fascia sinistra © www.giornaledibrescia.it
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L’amichevole contro il Torino, con la quale si è conclusa la prima parte della preparazione in vista dell’inizio del campionato di serie B, ha dato al tecnico della FeralpiSalò Stefano Vecchi più di un’indicazione. Scaramantica, la prima: un anno fa la stagione dei gardesani iniziò con una lunga serie di infortuni fra i centrocampisti ed il trend è rimasto inalterato. Tra coloro che non hanno potuto scendere in campo a Pinzolo contro i granata anche Hergheligiu (piccolo problema alla schiena) e Balestrero (per lui invece almeno due settimane di stop), colonne della mediana verdeblù, mentre meno di venti minuti è durata la partita di Musatti, che dopo un contrasto ha accusato un risentimento muscolare al polpaccio.

A bordo campo anche Compagnon (che ha provato, è stato inserito in distinta, ma poi non ha giocato, come il terzo portiere Ferretti), Volpe (problema ad un dito, pesante per un portiere), Sau e Ferrarini, che non ha potuto così festeggiare l’avvenuta firma sul contratto; in ospedale, invece, dopo l’operazione al crociato, Voltan.

Pollice in alto

Fatta la tara con la netta differenza di valori in campo (del Torino hanno impressionato Schuurs, Singo e Seck), è difficile trovare qualcuno dei gardesani che ha fatto male. Anzi, si può dire che tutti hanno cercato di essere puliti e concreti, provando a giocare come se dall’altra parte ci fosse un undici di valore simile e quindi mettendo in campo i dettami proposti da Vecchi.

In campo si è vista da ambo le parti molta teoria, con affondo ridotti all’osso: due gol ha segnato il Torino, che ha colpito altrettanti pali, un legno lo ha colto il verdeblù Pietrelli, una parata (sullo stesso Pietrelli) ha compiuto Milinkovic-Savic, una (sul cipriota Savva) l’ha effettuata invece Minelli.

Per il resto entrambi i tecnici hanno chiesto ai giocatori intensità e rapidi spostamenti del pallone per mettere a prova la propria organizzazione della manovra.

Da parte salodiana in evidenza, come già segnalato nell’immediatezza del dopo gara, soprattutto Pietrelli, ma anche i giovani del vivaio impegnati nella ripresa da Vecchi hanno fatto la loro parte. Bene in difesa Giorgi, classe 2005, buone idee pure per il 2007 Gyla, albanese di Cologne, schierato attaccante esterno.

Mercato

Certo non saranno loro i punti fermi della squadra di serie B (lo saranno invece della Primavera di Zenoni, presente in tribuna), ma il compito di alzare il tasso tecnico dell’undici di Vecchi spetta al diesse Ferretti, contento «delle prove offerte da Ceppitelli e Da Cruz, anche se quest’ultimo deve ancora assimilare meglio le idee del suo nuovo tecnico».

Serve, per esempio, un attaccante di peso, alternativa a Butic: «Sarà forse l’ultimo ad arrivare, certo non possiamo spendere le cifre che ci vengono chieste ora per Ettore Gliozzi (ora al Pisa) oppure per Silvio Merkaj, italo albanese in forza all’Entella, che vedremo sabato a Salò nella Steel Cup».

Ex Brescia

In attesa della definizione della vicenda Dalmonte («aspetto ancora due o tre giorni», dice Ferretti), esterno offensivo di fascia destra, ecco che dopo il portiere Minelli, potrebbe giungere sul Garda un altro giocatore che ha vestito la casacca delle rondinelle. Si tratta di Bruno Martella, ora alla Ternana, che porterebbe solidità ed esperienza nel ruolo di difensore di fascia mancina. Nell’undici cittadino che salì in serie A guidato da Corini dimostrò doti di buon crossatore e tiratore: in verdeblù, invece, dovrebbe giocoforza curare di più la fase difensiva. 

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