Tante emozioni nel ricordo di Vittorio Mero

Amici di ieri, che dieci anni fa erano al suo fianco. Amici di oggi, come i giocatori del Brescia. Tutti uniti nel nome di Vittorio Mero.
E' stata una serata dalle emozioni forti quella vissuta al Centro Pastorale Paolo VI in cui è stato ricordato il difensore del Brescia tragicamente scomparso dieci anni fa in un incidente autostradale. Amici di ieri come Alessandro Calori, ex compagno dello Sceriffo e oggi allenatore del Brescia, o come Edoardo Piovani, Stefano Gelona, Giacomo Violini, Fausto Balduzzi, Giovanni Stroppa. Coloro insomma che nel 2002 piansero per la scomparsa di Vittorio.
Con loro gli amici di oggi, quelli che Vittorio Mero hanno imparato a conoscerlo nel tempo, coloro che ora vestono la maglia del Brescia: Marco Zambelli, Alessandro Budel, Davide Zoboli, Simone Dallamano, Matteo Mandorlini, Denis Maccan. E con loro Alessio Squassoni, Diego Giuliani, Andrea Iaconi, Alberto Maresi.
In prima fila Monica, la moglie di Vittorio e il piccolo Alessandro, che all'epoca dell'incidente aveva due anni. Vicino a loro Fabio e Antonella Corioni e l'assessore allo sport della Provincia Fabio Mandelli. E proprio ad Alessandro si è rivolto don Claudio Paganini, che ha celebrato la Messa. Il padre spirituale del Brescia ha voluto fare una sorta di "percorso guidato" per Alessandro, ora studente di scuola media, mostrandogli alcuni filmati di dieci anni fa. "Per farti capire - ha detto don Claudio - che ancora oggi tanta gente ricorda il tuo papà con grande affetto e che tu a Brescia avrai sempre un posto tra amici".
Da parte sua Monica Mero, che ha ricevuto una sciarpa del Brescia da alcuni tifosi, ha ringraziato tutti coloro che hanno voluto testimoniare l'affetto a Vittorio con la loro presenza.
Gianluca Magro
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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