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Sport e zona rossa, ecco cosa è consentito e cosa no

Pratica individuale, distanza di almeno due metri e divieto di uscire dal comune (salvo che per running e ciclismo)
In bici sulla neve - © www.giornaledibrescia.it
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Torna la zona rossa e anche per coloro che praticano sport a livello amatoriale (e non solo) le limitazioni imposte dal perdurare della pandemia di coronavirus tornano a pesare. 

Alla chiusura prorogata di piscine, palestre e centri fitness, si aggiungono i paletti che erano già stati rinnovati dal Dpcm 3 del novembre 2020

Le sole competizioni ammesse sono quelle riconosciute dal Coni o dal Cip. Gli atleti professionisti possono allenarsi a porte chiuse e nel rispetto degli ormai consueti protocolli anticontagio.

L’attività sportiva, invece, è ammessa purché svolta all’aperto e in forma individuale, con un distanziamento interpersonale raddoppiato rispetto a quello previsto per le comuni attività quotidiane: deve essere in altre parole di almeno due metri. Il divieto di assembramento è rigorosamente esteso anche all’ambito sportivo, e la possibilità di svolgimento della pratica sportiva è consentita anche all’interno di parchi pubblici, se aperti, anche non in prossimità della propria abitazione.

Resta soprattutto il divieto di varcare i confini del proprio comune di residenza per praticare il proprio sport. Viene fatta eccezione però per gli sport che implicano spostamento, come il ciclismo e la corsa. In questi casi è ammesso uscire dal proprio comune, alla sola condizione che «tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza».

Al riguardo, va precisato che le Faq pubblicate sul sito della Presidenza del Consiglio sono in fase di aggiornamento e non riportano al momento l'esplicita indicazione relativa a questa deroga, precedentemente presente. L'assenza di modifiche nell'ultimo Dpcm rispetto alle pregresse disposizioni previste per l'attività sportiva viene tuttavia ribadita, tra gli altri, dalla Federciclismo. È comunque bene ricordare che, per ogni spostamento, anche all'interno del Comune, va portato con sé il modulo dell'autocertificazione, lo stesso previsto dall'ottobre scorso e scaricabile da questa stessa pagina.

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