Sport

Sertori no limits: torna da Bucarest col Titolo mondiale

Il 22enne pisognese ha trionfato nella Man Physique degli Under 23
Per Massimiliano Sertori un successo via l’altro  © www.giornaledibrescia.it
Per Massimiliano Sertori un successo via l’altro © www.giornaledibrescia.it
AA

Ad appena una settimana dalla conquista del titolo nazionale di categoria, il ventiduenne Massimiliano Sertori di Pisogne, campione italiano di Natural Bodybuilding, il 30 ottobre ha conquistato a Bucarest il Titolo mondiale nella categoria Man Physique under-23. Una gioia inaspettata per un atleta che soltanto il 23 e 24 ottobre a Firenze si laureava campione d'Italia vincendo il 13° campionato nazionale di Natural Bodybuilding della federazione NBFI (Natural Bodybuilding and Fitness Italy) e che adesso è catapultato sul tetto del mondo.

«Non ho ancora realizzato quello che ho fatto - racconta l'atleta -. Due settimane fa i Nazionali, adesso i Mondiali, devo ancora metabolizzare. Non credevo di poter vincere il titolo italiano, figuriamoci i Mondiali». Campione d'Italia in due federazioni diverse (NBFI quest'anno e AINBB l'anno scorso), Massimiliano ha affrontato le competizioni come si fa in una gara ad ostacoli, concentrandosi su un obiettivo per volta. Prima con il primo posto a maggio in NBFI ad Arezzo nel Man Physique Juniores e il terzo posto nel Classic Physique Open per le qualifiche nazionali, quindi due mesi di preparazione ferrea e la vittoria di Firenze che gli è valsa la qualificazione al Mondiale.

«L'obiettivo era arrivare tra i primi tre, la vittoria è stata una sorpresa e da lì ho deciso di volare a Bucarest, dove ottimisticamente puntavo a classificarmi tra i primi cinque. Ho dato tutto me stesso in questi anni, tutti i sacrifici e il duro lavoro sono stati ripagati».

Un sogno diventato realtà a soli ventidue anni. Il campione pisognese è arrivato in Romania nella migliore forma di sempre sbaragliando la concorrenza. Il futuro? «Adesso una settimana di stop, poi si riprende con nuovi obiettivi. Su tutti, gareggiare definitivamente nella categoria Open e non più negli Juniores, anche se avrei ancora un anno di tempo», chiude il campione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia