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Serie B, cala il sipario sul Cesena e salta pure il Bari

Romagnoli falliti. Per i pugliesi niente ricapitalizzazione: liberi tutti i giocatori
Il bresciano Agliardi, svincolato dal Cesena
Il bresciano Agliardi, svincolato dal Cesena
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Un altro giorno triste per il calcio italiano: salutano la serie B, e il professionismo, Cesena e Bari. Ma se per i romagnoli l’epilogo era scontato, per i pugliesi l’addio sembrava poter essere scongiurato. Ora si scaldano Siena e Ternana.

Vero è che su proposta del Brescia, nell’ultima assemblea di Lega i club avevano votato a favore del blocco dei ripescaggi, ma a quanto pare non ci sono i tempi per riscrivere le regole e dunque la B resterà a 22.

Il Cesena non ha fatto nemmeno ricorso per iscriversi alla serie B dopo che la Covisoc ne aveva bocciato la richiesta di iscrizione. La società, con una nota del cda, ha comunicato di aver aderito all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura: udienza il 9 agosto.

A Bari una speranza l’aveva data Fabio Radrizzani, patròn del Leeds che era pronto a mettere i 3 milioni necessari alla ricapitalizzazione per poi procedere al ricorso in Covisoc. I termini scadevano ieri sera alle 19. Intorno alle 16 Radrizzani si è tirato indietro: sono stati scoperti nuovi debiti. «È un giorno triste per la città» ha detto il primo cittadino Decaro mentre il diesse Sogliano ha liberato i giocatori, tra i quali gli ex Brescia Somma e Furlan, che erano in ritiro. Liberi anche i giocatori del Cesena: tra loro il bresciano Agliardi.

 

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