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Se il badminton in serie A diventa un affare di famiglia

Il campionato viene affrontata con i ragazzi di Chiari, ormai un caso unico in Italia. Due allenatori giovanissimi tra amicizia e agonismo
Alessandro Gozzini è uno dei fiori all’occhiello della squadra
Alessandro Gozzini è uno dei fiori all’occhiello della squadra
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Da tempo iI  badminton a Chiari è una ricchezza costruita in casa e non solo per i tanti legami di famiglia fra i tesserati. Il livello raggiunto dal club è tale da essere ormai arrivato alla totale autosufficienza, gioca la serie A con ragazzi del paese (qualche altro arriva da quelli vicini) ed è la società bresciana - semmai - a prestarli in giro, non come avviene in altri sport, in cui i club di provincia devono chiedere aiuto a quelli di città.

Da quest’anno, fra l’altro, Chiari avrà anche due allenatori cresciuti nel team, entrambi giovanissimi. Giorgio Gozzini ha 23 anni e Chiara Passeri 20. Entrambi studenti di Economia, giocano ancora a grandi livelli e fanno sempre parte della prima squadra. Quest’anno capiterà spesso che debbano svolgere il doppio ruolo.

Allenatori e giocatori: Chiara Passeri e Giorgio Gozzini, amici e colleghi
Allenatori e giocatori: Chiara Passeri e Giorgio Gozzini, amici e colleghi

«In questo caso - assicura Chiara, originaria di Rudiano - ci alterneremo nella guida. Il fatto di conoscerci da sempre ci aiuterà, anche ad accettare i consigli che ci scambieremo, quando uno sarà in campo e l’altro lo seguirà dalla panchina». Giorgio, in questo, si sente tranquillo. «Siamo amici, si capisce, però una volta entrati in palestra ognuno deve assumere il proprio ruolo». Ancora più difficile per Giorgio avere a che fare col fratello Alessandro. «Fa un po’ di storie quando gli dico qualcosa - sorride -, poi finisce col darmi ragione».

Il campione

Alessandro Gozzini, classe 2001, è uno dei fiori all’occhiello della squadra. Agli ultimi campionati italiani giovanili  ha vinto ben tre ori: oltre a quello individuale, anche i titoli del doppio maschile e quello misto. Vive lontano dalla famiglia per frequentare il centro federale della nazionale a Milano: qui studia all’istituto Sociosanitario e si allena ogni giorno. Nel fine settimana torna a Chiari, non è detto ci giochi anche quest’anno: non mancano richieste da altri club di serie A.

Alessandro condivide a Milano l’esperienza in azzurro con altri due compagni di squadra, ormai campioni affermati: Giovanni Toti (classe 2001), atleta dell’Esercito, era nella squadra azzurra che colse nel 2018 il primo oro italiano a squadre della storia alle Olimpiadi giovanili, ed Enrico Baroni, classe 2001, che vanta più di 50 presenze  in Nazionale. Il fratello Cristian, tra l’altro, è preparatore atletico del Chiari assieme a Cristian Vezzoli. I due fratelli Gozzini hanno coinvolto anche mamma Sabrina, indispensabile supporto della società nei campus estivi. A sua volta con Chiara Passeri c’è papà Giorgio, prezioso nell’organizzazione dei tornei.

La squadra

Alcuni componenti della squadra, con il nuovo sponsor di questa stagione, Farco
Alcuni componenti della squadra, con il nuovo sponsor di questa stagione, Farco

Nel club, poi, ci sono i fratelli Alessandro e Nicola Vertua, anche loro di Chiari, e le sorelle Anna ed Ester Pezzoni di Cologne. Dietro la squadra c’è un paese pronto a sostenerla. Prezioso  l’aiuto del Comune di Chiari, che concede gratis per gli allenamenti l’uso della palestra dell’istituto Einaudi. Per i due giovanissimi tecnici,  aiutati nel loro compito da Alessandro Redaelli,  mentre Alice Capuzzi segue i più piccoli, l’obiettivo è restare ai vertici.

«La società - spiega Giorgio Gozzini - ci ha chiesto di far crescere il livello qualitativo dell’intera rosa nel quadro di un progetto che ci veda competitivi su ogni fronte». Perché in questo sport  non si smette mai di imparare. «La tecnica è perfezionabile giorno per giorno - spiega Chiara Passeri  - e va di pari passo con la preparazione fisica, tenendo conto che le giornate di gara sono molto lunghe». Nel badminton tutti sono indispensabili, a ogni incontro vinto corrisponde un punto in più in classifica e vi contribuiscono egualmente maschi e femmine: lo scudetto è unico. Ecco perché è fondamentale la coesione del gruppo, che a Chiari è più solido che mai.

Ulteriore traguardo, farsi conoscere di più. «Fondamentale entrare nelle scuole - afferma il presidente Massimo Merigo -, proprio da lì siamo partiti quando è nata la società nel 1998. Presto inizierà un progetto che ci consentirà di coinvolgere le medie e poi toccherà alle elementari».

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