Rugby

Transvecta Calvisano fa la conta dei giocatori per Reggio Emilia

Sabato prima di ritorno con il Valorugby, ma tra infortuni e Nazionale Guidi ha gli uomini contati
Uno dei nuovi arrivi dell’estate: Sassi, qui in azione contro le Fiamme Oro Roma - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei nuovi arrivi dell’estate: Sassi, qui in azione contro le Fiamme Oro Roma - © www.giornaledibrescia.it
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Il Transvecta torna oggi al lavoro, dopo tre giorni di riposo. Sabato i gialloneri apriranno il girone di ritorno affrontando a Reggio Emilia il Valorugby che, nel frattempo, ha separato la sua strada da Franchino Properzi affidando nuovamente la panchina a Roberto Manghi. Guidi e De Carli oggi passeranno in rassegna la truppa per rendersi conto di che forze dispongono in vista della seconda parte della stagione.

Situazione

Vunisa è infortunato, per Mastandrea continua la lunga riabilitazione dopo la rottura dei legamenti crociati, Bozzoni e Botturi sono in raduno con la nazionale U20 che a fine settimana affronterà l’Accademia francese di Marcoussis a Roma, e Waqanibau ha una lesione di primo grado al retto femorale che lo terrà fermo per una quindicina di giorni.

Aggiungiamoci gli acciacchi e i guai di stagione, la squadra nei giorni che hanno preceduto la fine dell’anno si è allenata con 23/24 giocatori, il minimo per completare la lista gara di un match ufficiale. Ma troppo pochi per un confronto utile in termini di preparazione alle partite più dure. Lo spirito tuttavia è battagliero, i nove punti di distacco dal Rovigo che, attualmente occupa la quarta e ultima posizione utile per i play off, non hanno spento voglia e ambizioni.

Convinzione

«Giocheremo ogni partita fino alla fine, diremo che è finita solo quando sarò finita per davvero», è il motto che trapela dagli spogliatoi del San Michele. Purtroppo parte dei problemi che la squadra ha incontrato finora risalgono all’estate e al modo in cui è stata allestita la rosa: del gruppo del 2021/2022, a fine campionato sono andati via in undici: Morelli, Gavrilita, Barducci, Izekor, Lewis, Manfredi-Albanese, Mazza, Garrido-Panceyra, Brighetti, Peruzzo e Ragusi. Al loro posto sono arrivati in dodici: ma di questi, tre non hanno giocato nemmeno un minuto (Gigli, Del Bono e Fioravanzo), Contino ha disputato in tutto tre partite, l’ultima contro i Lyons il 16 ottobre, mentre Boschetti, Schiavon e Sassi insieme raggiungono a mala pena i 200 minuti complessivi. Un caso a parte è l’australiano Wendt, recuperato pare, nelle ultime settimane dopo essere stato per quasi tre mesi un oggetto del tutto misterioso.

Cammino

La squadra avrebbe bisogno di rinforzi di qualità e finora probabilmente ha ottenuto più della somma dei sui fattori: ha sconfitto le Fiamme Oro, ha pareggiato la prima giornata all’ultimo minuto con il Valorugby, avrebbe meritato di vincere a Padova, ha sconfitto nettamente oltre al Cus Torino, i Lyons e il Viadana. Le delusioni sono arrivare dai confronti con il Rovigo e con il Colorno, ma il vero tonfo inaspettato e non giustificato è stato quello con il Mogliano. Senza il quale probabilmente ci sarebbe poco o nulla da recriminare.

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