Rugby

Tiesse Robot scopre subito quanto è duro il campionato

Calvisano ko 30-16 a Biella. I gialloneri partono bene poi nel finale patiscono un calo mentale e fisico
Una fase del match che ha visto Biella battere Calvisano - Foto Antonio Mantovan
Una fase del match che ha visto Biella battere Calvisano - Foto Antonio Mantovan
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Parte male l’avventura in serie A del Calvisano. Gialloneri battuti 30-16 dal Biella, formazione quadrata, ma che l’anno scorso aveva chiuso il campionato all’ottavo posto, ben lontana dalla prime posizioni. Il messaggio che arriva dalla prima di campionato è che in serie A non ci saranno pasti gratis, su nessun campo, contro nessun avversario.

Analisi

Biella segna quattro mete, conquista anche il punto di bonus e chiude la partita con a un parziale di 13-3 nella ripresa, frutto di un calo in parte fisico, in parte mentale, del Calvisano. Il primo tempo si era concluso con i padroni di casa in vantaggio 17-13.

Il match

La Tiesse Robot peraltro era partita bene con due punizioni di Federico Consoli che avevano messo i gialloneri sul provvisorio 6-0, mancando anche il penalty che avrebbe portato i suoi avanti di nove.

Disciplina protagonista della prima fase, con Biella a segno per la prima volta al quarto d’ora con una punizione del mediano di apertura argentino Gilligan, dopo che Nicosia aveva salvato momentaneamente il risultato con un gran placcaggio su un avversario lanciato in meta.

È stato invece Calvisano a schiacciare per primo oltre la linea, al 24’ con Florio, bravo e rapido a impossessarsi di un pallone perso dagli avversari a pochi passi dalla linea di meta. Match ancora in bilico alla mezz’ora, quando su un contrattacco dopo che gli ospiti avevano perso un pallone nei 22 avversari, Gilligan è andato a segnare dalla parte opposta del campo, aggiungendo poi la trasformazione. Difesa dei gialloneri da registrare e rivedere.

A un passo dal riposo, il sorpasso dei piemontesi, con un attacco a tutto campo da mischia, pallone spedito avanti al piede e meta del velocissimo sudafricano Ramaboea alla bandierina.

Calvisano ancora a segno per primo dopo l’intervallo, con Consoli dalla piazzola (4/5 per lui alla fine). Biella però, pronto a rispondere, prima con una punizione di Gilligan e, poco dopo, con la classe dell’ex azzurro Benettin in meta alla bandierina, al termine di una bella azione dei tre quarti in velocità.

Per la formazione di Dal Maso e Zappalorto ci sarebbero stati comunque ancora il tempo e la possibilità per recuperare la partita: la superiorità numerica dopo il cartellino giallo al tallonatore Panigoni (bene l’ingresso in mischia di Cristini), ha prodotto invece soltanto una pressione sterile, inficiata da errori banali di gestione del possesso e di trasmissione del pallone. La meta finale, in spinta da maul ha chiuso definitivamente le speranze degli ex campioni d’Italia. Domenica prossima, Calvisano ancora in trasferta, a Milano. Serviranno un po’ più di lucidità, concentrazione e attenzione.

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