Rugby serie A, Calvisano sbanca Torino: è la quarta vittoria consecutiva

Al Calvisano bastano quattro punizioni di Bruniera per espugnare il fortino del VII Torino e conquistare la quarta vittoria consecutiva su quattro partite disputate in questo inizio di stagione.
Match ruvido come da previsione, giocato su difesa e disciplina. E alla fine a vincere la sfida per la formazione giallonera è stata la capacità di resistere ai disperati assalti del Torino che, con l’uomo in più, ha cercato fino all’ultimo la meta che avrebbe rovesciato il risultato e regalato il successo ai padroni di casa.
Che, dal canto loro, possono recriminare di aver sprecato una decina di minuti complessivi di superiorità numerica e di non aver saputo approfittare di alcune occasioni per frenesia. Come in occasione della mischia a proprio favore, a cinque metri dalla linea di meta del Calvisano, quando mancavano si è no sessanta secondi alla fine: pallone perso per non averlo tallonato.
Calcio di seconda per la squadra di Dal Maso e Zappalorto, costretta per alleggerire la pressione a calciare la palla in touche, regalando ai padroni di casa un’altra opportunità di attacco. Opportunità poi sfumata per il placcaggio di Nicosia su Diergaardt, palla trattenuta dal giocatore di casa sul tentativo di strappargliela di Bruniera e Romei e fischio dell’arbitro che di fatto ha chiuso il match.
Testa giusta
Torino, come previsto, solido in mischia chiusa, una fase di gioco in cui nel solo primo tempo ha conquistato non meno di cinque calci di punizione più un paio indiretti. Superiorità che si è tuttavia attenuata nella ripresa quando i tentativi di sfondare da distanza ravvicinata hanno trovato un Calvisano più concentrato e più solido, come chiedeva a gran voce dalla panchina David Dal Maso: «Non sedetevi sulle seconde linee...».
Padroni di casa senza tanta fantasia e subito puniti, a inizio del match da due punizioni di Bruniera. Poi al 23’, dopo essersi insediato nella metà campo della Tiesse Robot, il VII conquista un paio di mischie, ottiene altrettanti calci di punizione, pressa gli ospiti sulla loro linea di meta e infine buca con il trequarti Cardoso Lopes. Sarà l’unica marcatura pesante di tutta la partita.
Perché il resto del match vivrà dei tentativi dei gialloblù frustrati dalla difesa del Calvisano, il cui merito è stato di rimanere sempre ben organizzato, dentro il piano di gioco, anche nei momenti di massima difficoltà, per poi capitalizzare con il piede di Bruniera quando nei cinquanta metri avversari ne è capitata l’occasione.
Grande partita di sacrificio delle terze linee, Berardi, Caravaggi, Pasquali, ottima la touche che ha costretto il Torino a qualche lancio avventato per evitare le mani dei saltatori gialloneri. Impenetrabile la difesa in mezzo al campo, che non ha concesso spazio ai trequarti avversari, il risultato dice che battere il Calvisano quest’anno non sarà facile. La prossima settimana c’è la sosta: a Udine l’Italia affronta l’Argentina nella prima delle tre partite delle Autumn Nations Series.
Il dopogara (di Annapaola Appiani)
I tecnici Dal Maso e Zappalorto analizzano così il match: «Sapevamo fin da subito che sarebbe stata una partita ostica – commenta David Dal Maso – ma non possiamo che essere contenti del risultato. Sopra ogni cosa, portiamo a casa l’impegno dei giocatori, che hanno combattuto fino alla fine disputando una partita di spessore. Ci sono stati degli errori, ma il risultato è veramente positivo. Dopo quattro vittorie consecutive possiamo dire che siamo sulla strada giusta –conclude –: il lavoro da fare è ancora tanto, ma stiamo proseguendo in questa crescita».
Anche l’allenatore dei trequarti, Mattia Zappalorto, è soddisfatto della prova della squadra: «È stata una grande prova di maturità. Se il primo tempo è stato caratterizzato dalla sofferenza in mischia chiusa, nel secondo siamo riusciti a recuperare il cinismo e la lucidità nel gioco in attacco. Le questioni tecniche passano in secondo piano se pensiamo alla grande prova di carattere dei ragazzi
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