Rugby

Rugby: dalla A in giù ripresa non prima del 20 febbraio

Centurioni, Franciacorta, Brescia e Rovato restano in attesa del Consiglio federale per sapere le date
Serie B, un momento di una sfida del Rugby Brescia
Serie B, un momento di una sfida del Rugby Brescia
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Potrebbero ripartire il 20 febbraio, dopo la lunga pausa causata dal Covid-19, i campionati di serie A e di serie B di rugby. Per Centurioni, Franciacorta, Brescia e Rovato – club, quest’ultimo, che ancora dovrà capire con che squadra potrà ripartire date le numerose defezioni derivate dalla crisi interna ancora in atto - l’attesa è quindi ancora lunga, ma quantomeno si intravede ora la luce in fondo al tunnel. Da escludere però, come si era ipotizzato, un ritorno in campo in questo fine settimana. La volontà della Federazione, che non ha ancora ufficializzato le date, è di tornare a giocare in completa sicurezza non appena la situazione pandemica tornerà sotto i livelli di guardia. I giocatori scalpitano, in quanto i campionati sono fermi dal 12 dicembre.

L’intenzione dei club è quella di provare a ripartire anche se restano molti dubbi e molte perplessità sul tipo di campionato che si andrà a completare. «Nelle ore scorse ha avuto luogo una riunione tra Federazione e club di A e di B per ipotizzare la ripartenza dei campionati – ha spiegato Luca Raza, vicepresidente del Comitato regionale lombardo e general manager dei Centurioni -; è stato proposto il 20 febbraio come prima data possibile, ma è chiaro che si tratta di un’ipotesi. Venerdì il Consiglio federale valuterà se dare o meno l’ok a tale proposta. L’intenzione è quella di concludere i campionati. Si ipotizza, inoltre, di dare partita persa alle squadre che non potranno giocare a causa di contagi Covid (questo per evitare i recuperi e quindi un prolungamento indefinito della fine dei campionati, ndr)».

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Sul fronte Centurioni, in serie A, la preparazione prosegue ma l’allerta resta massima. «Continuiamo con tutte le difficoltà del caso generate da questo virus che non molla la presa - prosegue Raza -. La volontà della società è di andare avanti. La Fir ha modificato il protocollo ma, nonostante non sia più obbligatorio il tampone, noi abbiamo deciso di continuare a sottoporre al test i ragazzi della prima squadra e della cadetta, e faremo tamponi a campione ai ragazzi delle giovanili». Per quanto riguarda serie C e giovanili, è previsto un incontro del Comitato regionale lombardo al fine di trovare anche in questo caso le date per una possibile ripartenza, che per queste categorie, si fa più complicata. «La situazione ripresa è disastrosa tra dubbi, assenze, incertezze e visite post Covid - confessa Antonio Prati, presidente del Fiumi-Borgo -. Penso che prima della fine di febbraio sia impossibile ripartire».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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