Rugby

Il Calvisano è promosso in A1

Gianluca Barca
Il pareggio 37-37 a Livorno, in un match dalle tante emozioni, porta i punti per il meritato salto di categoria
Fa festa il Calvisano - Foto Bottacin
Fa festa il Calvisano - Foto Bottacin
AA

Servivano due punti e, sul campo del Livorno, il Calvisano ne ha conquistati tre e con essi la promozione a pieni voti dalla A2 alla A1. Il pareggio conquistato sul difficile campo del Carlo Montano, davanti a un pubblico rumoroso e appassionato, dice che l’ultima partita del triangolare, domenica sul campo di Altichiero, a Padova, servirà solo per stabilire chi, tra Valsugana e Livorno, la prossima stagione accompagnerà la Tiesse Robot nella categoria superiore.

Il match

Sotto un bel cielo azzurro, Livorno e Calvisano hanno dato vita a una sfida vibrante, ricca di intensità e di colpi di scena, nel corso della quale i gialloneri hanno mostrato ancora una volta un grande spirito di corpo e la totale indisponibilità ad arrendersi. Non solo: con la quarta meta, messa a segno a 5’ dalla fina da Davide Zanetti (grande stagione) e trasformata da Andre Bruniera, la formazione di Zappalorto e Dal Maso era virtualmente promossa, nonostante il calcio di punizione di Rocco Del Bono, al 79’, la condannasse alla sconfitta di misura, 37-34, che voleva comunque dire due punti di bonus. Ma chiudere la stagione con un passo falso, sebbene del tutto indolore, non era evidentemente nelle corde della squadra sette volte campione d’Italia.

Bruniera è stato ancora decisivo © www.giornaledibrescia.it
Bruniera è stato ancora decisivo © www.giornaledibrescia.it

E così con l’ultima mischia, gli avanti sono andati a prendersi un penalty rabbioso che il solito Bruniera ha scaraventato in mezzo ai pali per un pareggio che significa percorso pressoché netto con le pari grado della A2: Paese, vincitore sul filo di lana quindici giorni fa al San Michele era squadra di livello più alto, avendo disputato la A1. L’unica altra sconfitta di tutto il campionato della Tiesse Robot era arrivata a gennaio ad Alghero.

In campo

Ieri a Livorno si è vista una squadra orgogliosa, solida e matura, costretta a rincorrere dalla mezz’ora del primo tempo in poi, quando una bellissima meta in inferiorità numerica (giallo a Giunta per placcaggio pericoloso) dell’ex Rocco Del Bono ha portato i padroni di casa in vantaggio 14-10. Un Calvisano mani domo, nemmeno quando a un quarto d’ora dalla fine il punteggio, 31-20, sembrava minacciare un ritorno nella Bassa con in tasca zero punti e la prospettiva di una settimana di passione, perché a quel punto, a decidere la due promozioni sarebbe stato il punteggio della sfida del prossimo week end tra Valsugana e Livorno, con il rischio di rimanere tagliati fuori da una combinazione sfavorevole.

Invece, quando i toscani hanno cominciato a pagare la fatica, prima il capitano, Michele Regonaschi, con un bel cambio di direzione, poi Zanetti, liberato nello spazio, hanno assicurato la possibilità di dar vita da subito alla festa.

Prima di loro, le due mete di Gustinelli e Pasquali, altro grande protagonista dell’intera stagione, avevano messo in cascina le marcature su cui edificare il bonus d’attacco. Al resto ha pensato Andrea Bruniera, altro giocatore fondamentale, la cui precisione dalla piazzola, ieri 17 punti, più volte nel corso del campionato ha messo le basi per navigare sul sicuro. Bene, bravi, A1.

Il dopogara (di Annapaola Appiani)

La stagione non poteva concludersi in modo migliore per gli allenatori gialloneri. «È stata una partita incredibile – commenta Mattia Zappalorto –. Abbiamo fatto la storia, perché in un campo così difficile in cui giocare i play off, siamo riusciti a fare una partita di carattere, di sostanza, ma anche di strategia. Ottenere questo risultato all’ultima azione significa che i ragazzi hanno messo in pratica quello che avevamo chiesto, cioè lottare per la maglia, per il gruppo, perché era l’ultima possibilità di giocare insieme. Prima della partita abbiamo detto che avevamo solo bisogno del gruppo squadra, e poco importava tutto il resto: sapevamo sarebbero venuti dei tifosi ma non ci aspettavamo un coinvolgimento cosi grande. Ringraziamo chi è venuto fino a Livorno e chi ci ha sostenuto per tutta la stagione. Abbiamo sentito un tifo incredibile, che ci ha rifornito delle energie mancanti quando ne avevamo bisogno».

Entusiasta anche David Dal Maso: «Siamo orgogliosi dei ragazzi, è bellissimo finire la stagione così. La squadra ci ha regalato un anno incredibile. Ci tengo a ringraziare i ragazzi per il lavoro fatto, tutto lo staff e coloro che hanno contribuito ad ottenere questo risultato. Ringrazio la società, perchè so l’impegno che sta mettendo dietro le quinte».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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