Per le rondinelle seduta di un'ora in vista dell'amichevole

Ci sono anche momenti di divertimento e cameratismo nel ritiro del Brescia a Darfo. Questa mattina la squadra ha svolto una seduta di circa un’ora, in preparazione dell’amichevole che giocherà alle 18, sempre al Comunale della cittadina camuna (ingresso 10 euro, biglietteria aperta alle 16.30, circa 300 posti disponibili), contro una rappresentativa di dilettanti bresciani.

La prima parte della sessione mattutina, iniziata alle 9.30, ha previsto un torello ad alta intensità. Per i giocatori sconfitti, doppia punizione: prima 10 flessioni, poi una girandola di scherzose sberle da parte dei vincitori, disposti su due file. Anche così, Inzaghi cementa il gruppo.
Un gruppo che l’altra sera ha ricevuto una visita inaspettata. Una delegazione della Curva Nord ha lasciato la festa organizzata a Mompiano per i 110 anni del Brescia e ha raggiunto l’Hotel Rizzi di Darfo, base del ritiro delle rondinelle. Cori e incitamenti per la squadra, ch’è scesa in strada a salutare i supporter.

Dopo il riscaldamento, Inzaghi ha provato alcune situazioni da palla inattiva. Corner e punizioni, con difesa a marcare a uomo e a zona, e azioni proseguite anche dopo il calcio piazzato, permettendo alla squadra in difesa di organizzare un contropiede. Dal destro di Van De Looi sono partiti corner ad angolo stretto, sul primo palo. Il mancino di Pajac, su punizione, ha cercato il cuore dell’area, soddisfando l’allenatore («Questa è una gran palla»). 
Infine, una breve sessione di calci di rigore e altri corner, stavolta solo per le deviazioni in area di Chancellor, non marcato.

Per l’amichevole di oggi Inzaghi potrebbe optare per Perilli in porta, con difesa a quattro composta da Karacic, Cistana, Chancellor e Martella. Van De Looi a centrocampo, affiancato da Pajac e Ghezzi. Davanti, Spalek e Ayé a supporto di Bajic. Mor, Tramoni, Ndoj, Bisoli e Joronen non parteciperanno all'amichevole e faranno lavoro in palestra e piscina.

Curiosità: anche i ragazzi del Brescia, a fine allenamento, ascoltano «Ma quale dieta», la canzone napoletana delle «purpett’» che è stata tormentone nel ritiro dell’Italia, nonché colonna sonora della vittoria di Euro2020.