Paralimpiadi, Novaglio: «Non sono stata perfetta, ma quante emozioni»

Nulla da fare per Pamela Novaglio, che non riesce a centrare la finale della carabina a terra da 50 metri. La valtrumplina conclude la qualificazione al ventiquattresimo posto con 610.5 punti, undici in meno rispetto a quanti ne sarebbero serviti per accedere nella finale a otto.
Bilancio
Eppure la cinquantaquattrenne veterana della squadra azzurra è soddisfatta della sua Paralimpiade: «Le emozioni non si contano. Sono entrata in gara molto determinata, venivo da allenamenti fatti bene con molta precisione. Non c’erano condizioni complicate da gestire, ma nonostante ciò i miei colpi erano molto più larghi di quanto mi aspettassi. Ciò mi ha sorpreso. Spingevo troppo e non riuscivo a centrare il centro del bersaglio».
Rammarico
Rimane quindi un pizzico di rammarico perché per entrare in finale servivano 622 punti, uno score che la tiratrice bresciana aveva nelle corde. «Ahimè, non sono stata perfetta in gara, comunque l’esperienza è stata meravigliosa. Ho ricevuto tanti messaggi da Brescia, sono piena di aspettative e voglio continuare a fare belle cose nel tiro a segno. Stare in poligono mi piace e in più abbiamo trascorso il pomeriggio a festeggiare il bronzo di Franceschetti nella pistola, perciò il morale nel team è alto».
Poi in serata chiusura delle valigie e viaggio verso Parigi, perché oggi si riparte alla volta di Milano. Esperienza conclusa, ma la prossima è già all’orizzonte perché l’immarcescibile Pamela ha tanta voglia di continuare. E mai mollare.
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