Nuovo stadio: il progetto avanza anche in caso di retrocessione
L’ennesimo capitolo di una storia lunga vent’anni è stato scritto nel pomeriggio di mercoledì. Il tema stadio torna ad essere all’ordine del giorno in casa Brescia. L’argomento è finito al centro del tavolo che ha avuto luogo nella sede di Aib.
Organizzato dal presidente degli industriali Marco Bonometti, vi hanno partecipato il sindaco della città Emilio Del Bono, il presidente della San Filippo spa Giorgio Lamberti, l’amministratore delegato di Infront Giuseppe Ciocchetti, il direttore generale del Brescia Rinaldo Sagramola e i due fratelli avvocati Aldo e Bruno Ghirardi, azionisti del club di via Bazoli.
«È stato un incontro positivo - ha affermato il Del Bono -. Il primo di una serie di appuntamenti. È sempre valido il progetto nell’area del Rigamonti».
C’è un’altra certezza: l’intenzione di Infront di realizzare lo stadio a prescindere dalla categoria nella quale il Brescia giocherà il prossimo anno. E, a proposito di futuro, il sogno è quello di riuscire ad avere il nuovo impianto in tre anni.
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