Modena ospita una mostra per Gilles Villeneuve

È un pilota entrato nella leggenda appena dopo la sua tragica morte, uno dei più amati dallo stesso Enzo Ferrari che ne apprezzava il carattere indomito e le fenomenali doti al volante.
Dall’8 maggio al 10 giugno Modena ricorderà Gilles Villeneuve, scomparso nel 1982, con una mostra che si terrà al Foro Boario (via Bono da Nonantola 2 a Modena). L’esposizione sarà inaugurata in occasione dell’anniversario dell’incidente di Villeneuve: lo schianto che gli costò la vita, infatti, avvenne l’8 maggio di trent’anni fa, durante le qualifiche del Gran Premio a Zolder, in Belgio.
Alla presentazione in Comune erano presenti Jonathan Giacobazzi, rappresentante della famiglia che per anni è stata sponsor del canadese e vero appassionato di Gilles e delle sue gesta, Joanna Barthe e Melanie Villeneuve, moglie e figlia del pilota, che sono state invitate a Modena per presenziare all’inaugurazione. «È bello vedere che la città porta ancora Gilles nel cuore - hanno detto - Siamo felici di partecipare a quest’iniziativa».
Anche Giacobazzi ha ricordato emozionato il pilota: «Per me è stato come un padre. È importantissimo conservare la sua memoria». Quella del Foro Boario sarà una mostra senza precedenti. Alla famiglia Giacobazzi, che ha collezionato, in questi anni, la maggior parte dei cimeli di Villeneuve, sono arrivate diverse proposte, ma loro hanno deciso di non spostarsi da Modena, «vera patria dei motori».
Il percorso espositivo percorre tutta la carriera del pilota, il cui ricordo scalda ancora il cuore dei tifosi a tanti anni di distanza. Ci sono le sue tute, i caschi, i musetti, gli alettoni
e le ruote di alcune delle auto usate da Villeneuve nelle sue memorabili corse. Anche le immagini sono state messe in grande evidenza: i visitatori potranno ammirare poster, foto e gigantografie. Ci saranno anche delle interviste ai campioni dell’epoca e ai protagonisti del mito del Cavallino rampante.
Non mancheranno, ovviamente, i bolidi su cui il canadese divenne protagonista: al Foro Boario ci sarà la Ferrari 312T4 del 1979, che abitualmente si trova al museo Ferrari di Maranello, la monoposto con la quale il pilota vinse storici duelli, come quello di Digione con Renè Arnoux, e con la quale arrivò a fine corsa su tre sole ruote. Saranno in mostra anche la Ferrari 126CK e la Ferrari 308, la macchina che Villeneuve usava nel
tempo libero.
Fra le curiosità in esposizione, la multa per eccesso di velocità, di 12mila lire, che il pilota prese e pagò qualche giorno prima di morire. Un’intera sezione della mostra sarà
dedicata a ’Zolder 8 maggio ore 13.52’, la gara che Villeneuve non riuscì a correre: il campione perse infatti la vita in un terribile schianto durante le qualifiche. All’interno ci sarà una scocca d’epoca uguale a quella della vettura sulla quale morì il ’canadese volante' e alcuni pezzi recuperati dopo l’incidente, come il volante e l’alettone.
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