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Minacce di morte a Morosini per il coro goliardico: «Amo il Sud»

Così il calciatore del Brescia al centro della polemica replica via Instagram ribadendo che il suo è stato solo un atto di leggerezza
Morosini mentre saluta i tifosi al Rigamonti dopo la vittoria - Foto New Reporter Nicoli  © www.giornaledibrescia.it
Morosini mentre saluta i tifosi al Rigamonti dopo la vittoria - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Messaggi «tristi», «minacce di morte», «insulti alla mia famiglia», ma «era solo un coro goliardico per prendere in giro un mio compagno di squadra siciliano, Ernesto Torregrossa».

Leonardo Morosini usa Instagram per fare chiarezza su quel coro, «terù terù», intonato durante i festeggiamenti per la promozione del Brescia in serie A.

«L'ho fatto in maniera leggera e le persone che mi conoscono e quelle di buon senso possono capire che non volevo prendere in giro o umiliare tifoserie come quelle di Lecce e Palermo - il riferimento alle squadre che in classifica inseguivano le Rondinelle - o i meridionali, che adoro. Amo il Sud, amo il mio Paese, è assurdo che nel 2019 debba essere qui a giustificarmi. È stato detto che ho fatto dei cori razzisti ma io non sono razzista e mi scuso se qualcuno si è sentito offeso».
 

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